Re: Differenza tensione,forza elettromotrice,d.d.p.

From: XCOPY <NOSPAMxcopy_at_supereva.it>
Date: Thu, 29 Apr 2004 19:15:31 GMT

> Qualcuno di voi mi pu� chiarire la differenza tra tensione,forza
> elettromotrice e differenza di potenziale?

Ciao.
Correttamente, la "tensione" ai capi di un elemento circuitale (un
resistore, un condensatore, ecc.) e' proprio la differenza di potenziale tra
questi due capi.
A volte per�, impropriamente, il termine "tensione" viene utilizzato in
luogo del termine "potenziale" invece di "differenza di potenziale". Per
esempio, chi sa su quanti testi ti sara' capitato di leggere "un circuito
comparatore genera un impulso quando le tensioni applicate ai due ingressi
sono uguali".
Diciamo poi anche che, quando si parla di "tensione", ci si riferisce
esplicitamente ai capi di un elemento circuitale, mentre il termine
"differenza di potenziale" � pi� generale, nel senso che ci si pu� riferire
anche, per esempio, a due punti qualsiasi del vuoto, considerando
l'integrale di linea del campo elettrico (come tu mi insegni) ossia il
lavoro per unit� di carica.

> Da quel che ho capito la forza elettromotrice � l'integrale di linea
> lungo il circuito del campo elettromotore,la differenza di potenziale
> � l'integrale tra 2 punti di un campo elettrostatico mentre non riesco
> a trovare una definizione chiara di tensione.

Ora passiamo alla differenza tra "forza elettromotrice" e "differenza di
potenziale". Diciamo, per prima cosa, che, come tu mi insegni, ci si
riferisce esplicitamente ai capi di un generatore e non ai capi di un
elemento qualsiasi. (Dovremmo anche specificare che non si parla di
generatori di corrente, ma � inutile dilungarsi troppo.)
Consideriamo un circuito in cui sia inserito un generatore.
Indichiamo con A e B i capi del generatore e rappresentiamo il circuito con
una linea chiusa, sulla quale saranno presenti i due punti A e B. Questi due
punti spezzano la linea chiusa in due parti, delle quali una rappresenta
l'interno del generatore, l'altra l'esterno cio� il resto del circuito.
Se A e' il capo a potenziale pi� alto e B quello a potenziale pi� basso,
accade che, sia all'interno del generatore che all'esterno, il campo
elettrico punta da A a B spingendo le cariche (positive) da A a B, ma, come
tu mi insegni, all'interno del generatore e' presente anche il campo
elettromotore (di natura chimica o di altre nature) che spinge le cariche
(positive) da B ad A, contro il campo elettrico.
Premesso tutto ci�,
- la differenza di potenziale, indichiamola con V, tra A e B � l'integrale
di linea del campo elettrico da A a B, eseguito o all'esterno del generatore
o all'interno (il risultato � lo stesso, dato che il campo elettrico �
conservativo);
- la forza elettromotrice f del generatore e' l'integrale di linea del campo
elettromotore da B ad A eseguito all'interno del generatore (o anche
l'integrale lungo tutto il circuito nel verso che, quando si passa
nell'interno del generatore, va da B ad A, dato che all'esterno del
generatore il campo elettromotore � nullo e non contribuisce).

Come tu mi inseni,
risulta V = f - I r
dove I e' la corrente in tutto il circuito e r � la resistenza interna del
generatore, per cui V = f solo quano I = 0 (circuito aperto).
Alla luce di tutto questo possiamo dare:

a) la seguente definizione per la differenza di potenziale tra i capi di un
generatore:
- essa � il lavoro per unit� di carica compiuto dal campo elettrico andando
da A a B

b) le seguenti due definizioni di forza elettromotrice di un generatore:
- (definizione vera e propria) essa � il lavoro per unit� di carica del
campo elettromotore andando da B ad A all'interno del generatore
- (definizione operativa) essa � la differenza di potenziale (o tensione)
tra A e B a circuito aperto

Ciao
Received on Thu Apr 29 2004 - 21:15:31 CEST

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