Alessandro wrote:
> Ciao a tutti, mi � sorta una domanda un po' strana: perche la tensione
> di rete � a 50Hz?
> Ci sono delle ragioni storiche, tecniche, o � frutto del caso? (tipo il
> primo apparecchio costruito andava a 50 Hz, quindi di conseguenza si �
> adattata la rete ...)
> Chi sa darmi dei suggerimenti?
La frequenza non e` normalizzata in tutto il mondo a 50 Hz. Gli stati
uniti viaggiano a 60 Hz, mentre il giappone viaggia in parte a 50 Hz e
in parte a 60 Hz (un vero casino).
Queste due frequenze sono emerse dopo lunghi tentativi, prove
compromessi... Inizialmente (si parla di fine 800, edison) la
distribuzione era in continua e serviva principalmente per
illuminazione. I problemi erano le perdite sulle linee. Molti
produttori, indipendentemente uno dall'altro, avevano cominciato a
passare in alternata, con frequenze che andavano da 25 Hz fino a, mi
pare, 166 Hz. Finche' si trattava di alimentare un po' di lampadine
andava quasi tutto bene, i problemi sono nati con i motori elettrici (e
la generazione polifase). Per i motori le frequenze sono scese,
arrivando anche a 16.7 Hz, frequenza usata a lungo da alcuni tratti
delle ferrovie (mi pare la ceva savona. In svizzera mi pare sia 25 Hz).
I problemi veri sono nati quando si cercava di collegare fra di loro
questi sistemi. Erano necessari dei convertitori rotanti che
convertissero una frequenza in un'altra. Quando poi l'impianto diventava
obsoleto e veniva sostituito, si adeguava al resto della frequenza del
sistema.
Negli stati uniti l'elettrificazione e` cominciata sulla costa est e a
chicago: in qualche modo e` prevalsa la frequenza di 60 Hz, anche se i
generatori idroelettrici delle cascate del niagara erano diversi, e solo
pochi anni fa sono stati messi fuori linea i convertitori rotanti. Sulla
costa ovest invece la frequenza era anche di 50 Hz (ad esempio i
generatori della hoover dam mi pare fossero inizialmente a 50 Hz), e
solo quando si e` pensato a una unificazione si e` andati verso i 60 Hz.
In europa invece la normalizzazione e` cominciata dalla germania: a
cavallo di fine 800 inizi 900, una delle societa` elettriche che
alimentava berlino aveva cominciato una opera di espansione comprando i
vari produttori indipendenti e convertendo le loro centraline di
produzione (per lo piu` a vapore) in sottocentrali di trasformazione: in
questo modo la sua frequenza (50 Hz) veniva diffusa sempre di piu`.
Ho il sospetto che parte della differenza 50/60 Hz derivi anche dal
fatto che gli europei hanno normalmente 10 dita, mentre gli americani
evidentemente ne hanno 12 (non si spiega diversamente il loro sistema di
misura :-) ).
Tutte queste informazioni le puoi trovare in un libro di hughes
sull'elettrificazione nel mondo occidentale:
http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/0801846145/qid=1083166868/sr=1-2/ref=sr_1_2/002-9027021-0317657?v=glance&s=books
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Wed Apr 28 2004 - 17:46:15 CEST