Alfred ha scritto:
> ...
> Una infinit� di piani a fisarmonica, con frequenza ed ampiezze
> variabili ed orientati in vario modo, se sommati, darebbero la
> funzione bidimensionale che voglio sintetizzare a partire da quelle
> armoniche, giusto?
Fin qui ci siamo.
> Quando poi ho lo spettro bidimensionale (che � un grafico polare), al
> variare dell'angolo che il raggio "rotante" forma con il sistema di
> riferimento, dovrei tagliare le varie fisarmoniche in vario modo.
Lo spettro bidimensionale non 'e un grafico polare piu' o meno che un
grafico cartesiano: in due dimensioni la frequenza e' un vettore a
due componenti.
> Se taglio una fisarmonica con un raggio parallelo a creste e ventri,
> ...
Qui sbagli.
Non devi tagliare: ogni armonica bidimensionale ha i piani di ugual
fase ortogonali al vettore frequenza.
Quindi per ogni direzione di questo vettore contano solo le frequenze
che hanno le "pieghe" ortogonali a quel vettore.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Apr 23 2004 - 20:31:03 CEST
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