Spero che non usiate me come esempio per legittimare le vostre opinioni in
merito all'opportunit� della divulgazione scientifica, xch� non voglio
prestarmi al gioco n� tanto meno posso dato che ho messo in chiaro subito di
non avere alcuna 'autorevolezza' in campo scientifico n� conoscenze di base
sufficienti per sostenere un dibattito in materia; quindi sarebbe una
vittoria ben misera mettermi a tacere o quant'altro ;[
D'altra parte credo ahim� di rappresentare l'utente finale cui � rivolto il
libro, xci�, se questa � l'intenzione di H., � previsto che io riesca a
'capirlo' fino in fondo ;) , a meno che la mia intelligenza e gli elementi
di conoscenza con cui mi accingo alla lettura siano inferiori a quelli del
lettore medio (possibilissimo).
Ecco perch� mi incaponisco (� chiaro, l'effetto � questo) nella comprensione
'superficiale', ossia ottenuta con l'aiuto dell'immaginazione e poco altro,
che credo stia nelle previsioni di H., il quale certamente avr� preso in
considerazione che non x tutti il libro sarebbe risultato conveniente.
Ma forse, a voler piluccare, non so ma anche le visioni di un kubrik nel
cinema o di un qualsiasi scrittore di fantascienza nella letteratura,
certamente mutuate, potrebbero essere il risultato di una successione di
approssimazioni o valutazioni erronee, senza per�, per me, togliere valore
all'effetto (e all'intenzione) democratico quanto meno nella diffusione del
solo interesse verso la scienza, che per me � sufficiente: un futuro 'genio'
potrebbe essere motivato ad applicarsi nel campo proprio grazie (o a causa
;) ) del libro di H., chi lo sa (patetico, lo so...)
Se pensate che non sia + opportuno che continui a postare sul ng magari
comunicatelo anche in privato: l'account � fangorn, il dominio � su
despammed.com: non mi va di essere OT o di 'sforare' troppo.
Perci�, tornando a H., a pag 120 leggo:
"... la definizione oggi generalmente accettata... significava che il
confine del buco nero, l'orizzonte degli eventi, � formato dalle traiettorie
nello spazio-tempo di raggi di luce che non riescono per un nonnulla a
evadere dal buco nero, rimanendo per sempre per cos� dire sospesi
esattamente al suo margine "
Non ha senso parlare di 'traiettorie' se non pensasse a qualcosa in
movimento ed il 'per cos� dire' credo sia riferito all'agg. 'sospesi'.
Per Elio Fabbri: hai ragione, rdl fermo � un non senso e rdl in movimento �
un'inutile precisazione, se vogliamo.
Per� devi ammettere che o l'errore grossolano � stato compiuto (e avviato)
anche da H. associando ai rdl il termine 'sospesi', oppure per 'sospensione'
non intende ci� che si pu� comunemente intendere (cessazione temporanea o
arresto inducendo a pensare ad una condizione di inerzia) ma qualcos'altro
(ad es. proroga, rinvio e tregua continuate), nella fattisp�cie 'sospensione
spazio-temporale nel senso inteso dalla letteratura: mi viene in mente un
bel racconto di theodore cogswell: "tre ancora" dove il diavolo risolve in
maniera fantasiosa e angosciante la furba interpretazione personale di
joseph della classica offerta dei 3 desideri in cambio dell'anima.
Questo � quanto immagino io: i rdl cercano di evadere dal bn ma non ci
riescono, trattenuti da una forza centripeta che ha origine nel centro della
stella collassata e allora cominciano a girare in tondo con traiettoria
circolare, una stessa x ogni fotone, che � come un ripetersi all'infinito di
uno stesso istante: corro, corro ma mi ritrovo sempre allo stesso punto
iniziale (quello in cui il rdl proveniente dall'interno del bn incontra
l'orizzonte degli eventi: hai visto il film 'ricomincio da capo'?); immagino
che se in un qualsiasi momento la stella morisse, allora i rdl riuscirebbero
nel loro intento di fuga e si allontanerebbero abbandonando il moto
circolare.
la fig di pag 106 credo che regga su una pila di approssimazioni, come tutto
il libro; ma se pootessi rappresentare il lettore medio allora +
approssimazioni ci sono meglio � (per me, chiaro...) ;]
La fig di pag 121 e riportasse in ascisse la stessa dicitura di quella di
pag 106 sarebbe meglio: distanza da centro della stella; ma questo � un
disegno impressionista, non un grafico serio ;))) e non credo che voglia
rappresentare il moto del fotone nel tempo (allora la retta rappresenterebbe
un fotone fermo) ma la distanza nel tempo del fotone dal centro della
stella: questo valore, per qualsiasi oggetto che si muova di moto circolare
uniforme, � cost. ed � x=r, cio� la nostra retta parallela all'asse dei
tempi.
>> p.s. Se sopportate il parere di uno del vulgo sull'opportunit� della
>> divulgazione scientifica, eccovelo:
>> "semmai il punto di vista di uno solo non � sufficiente."
>
> Questo non l'ho capito.
Volevo essere smentito con una lista di pubblicazioni simili a quella di H:
conosco solo questo libro sul tema ;]]]
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.... di parti non so niente. Io vado per la mia strada...
Received on Fri Apr 23 2004 - 14:28:07 CEST