Acc... Perdonatemi se non mi sono + fatto vivo (questo ha lanciato il sasso
e poi se n'� ito) ma la realt� � che inconsciamente non speravo proprio in
una risposta e cos� ho controllato i post solo ieri sera: non avevo lurkato
a dovere il ng prima di postare ;[, cos� non pensavo che sul libro potessero
esserci pareri cos� contrastanti... Non era mia intenzione innescare un
dibattito (magari trito e ritrito) sulla divulgazione scientifica ma solo
avere un aiuto per proseguire la lettura; arrivato al punto dolente mi sono
proprio 'bloccato' :-| ... son fatto cos�, se il filo logico si spezza non
riesco a proseguire. Aggiungeteci poi che non sono proprio uno 'addetto ai
lavori' che il resto va da s�.
Nonostante ci� la curiosit� rimane, perci�, a meno che non mi invitiate a
desistere (fatelo se la pensate cos�, non mi offendo :) ; se non lo fate ho
in serbo altri dubbi da fiondarvi) continuo a tediarvi ;)
Quindi, innanzitutto grazie per le risposte :]]]
A quanto ho capito io (...) sembra implicito che l'orizzonte degli eventi
sia costituito da raggi di luce emessi dal buco nero, perci� provenienti dal
suo interno, che per la forte gravit� non riescono ad evadere e perci�
cominciano a girare in tondo (cos� come un satellite naturale, ho pensato,
non cade - almeno in tempi ragionevoli -); dico 'girare' perch� � cos� che
la pensa hawking:
" perci� i raggi di luce nell'orizzonte degli eventi dovrebbero sempre
muoversi paralleli fra loro, oppure dovrebbero allontanarsi fra loro."
Quest'ultima affermazione e tutto ci� che ne segue deriva appunto
dall'assunto oscuro che i r.d.l. non possano ricadere dentro il b.n.: se si
muovono lungo uno stesso orizzonte e se non possono cadere allora le
traiettorie non possono che essere parallele (dico cos� perch� non capisco
la faccenda dell' 'allontanarsi'), altrimenti prima o poi 2 r.d.l. si
scontrerebbero, la loro velocit� diminuirebbe e ricadrebbero dentro il b.n.
(assurdo per hawking).
Ho guardato meglio la fig di pag 121: rappresenta la distanza dalla
singolarit� in funzione del tempo; a me sembra chiaro ( :| )che per i r.d.l.
sull'orizzonte degli eventi la funzione sia una parallela alle ordinate, e
che ci� non significhi che i r.d.l. nell'o.d.e. siano fermi, anche se il
grafico non lo esclude. La retta potrebbe rappresentare sia r.d.l fermi sia
in movimento. E' hawking stesso poi che specifica di parlare di r.d.l in
movimento.
Spero che non fraintendiate il mio sproloquio: sono solo i ragionamenti di
un profano che cerca di cap� qualcosa (ormai il libro l'ho iniziato e finch�
non lo finisco non mi d� pace; poi magari, terminato di leggerlo, mi dar�
all'uncinetto ;] ), perci� non conosco le varie teorie sui buchi neri se non
quanto ne dice hawking e penso proprio che abbia volutamente semplificato il
ragionamento a buchi neri non rotanti, descrivibili con la soluz alle equaz
di einstein trovata da schwartzchild.
p.s. Se sopportate il parere di uno del vulgo sull'opportunit� della
divulgazione scientifica, eccovelo:
"semmai il punto di vista di uno solo non � sufficiente."
--
... di parti non so niente. Io vado per la mia strada...
Received on Wed Apr 21 2004 - 12:52:00 CEST