Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> wrote in message
c615he$2ev7$3_at_newsreader1.mclink.it...
> Vedi, abbiamo un problema che si ripresenta continuamente: non e'
> questione di essere piu' o meno "rigorosi", ma di non dare
> pseudospiegazioni che falsano completamente il quadro.
> Che si possa abborracciare una "spiegazione" della deflessione
> gravitazionale .. come se i fotoni sentissero la forsza di gravita',
> e' chiaro.
>(...)
> Hawking usa appunto parole semplici, e non si capisce niente...
> Anche se ho sentito dire da parecchi che invece lo hanno capito;
> qualcuno si e' spinto fino al 90%, mi pare. Beato lui...
>
> Soprattutto, la difficolta' non sta nelle "parole semplici", ma nella
> necessita' di sviluppare un discorso piuttosto lungo e delicato.
>(...)
Ma allora, scusa, dove finisce la teoria rigorosa e comincia la
divulgazione? A me sembra di capire che, da come la vedi tu, non sia
possibile fare della divulgazione... Infatti esatti, nel senso di
strettamente aderenti alla teoria, � possibile esserlo unicamente ricorrendo
alla matematica, altrimenti a parole ognuno potrebbe dire la sua, e non si
potrebbe stabilire la correttezza degli argomenti se non qualitativamente e
piuttosto soggettivamente.
Ma la divulgazione non pu� ricorrere alla matematica, poich� perderebbe il
suo scopo.
Criticare la divulgazione quindi, a mio avviso, � rischioso quanto emettere
un giudizio in tribunale senza prove concrete. O la si accetta imprecisa (�
la sua natura), o la si rigetta in toto.
Che ne pensi?
Ciao
Luca
Received on Tue Apr 20 2004 - 19:25:18 CEST
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