"fangorn" <fangorn_at_fangorn.ent> ha scritto nel messaggio
news:Xns94CDBFA8BDF66fangorn_at_195.31.190.132...
> Ciao a tutti:
>
> scusate l'intromissione, ma ho utilitaristicamente pensato che avrei avuto
+
> probabilit� di ottenere una risposta in un ng di argomento scientifico
> piuttosto che in uno di arg letterario.
> Sto leggendo 'dal big bang ai buchi neri' di stephen hawking e non riesco
a
> capire il significato di una frase; all'inizio del cap 7, riflettendo
sulle
> traiettorie dei raggi di luce che costituiscono l'orizzonte degli eventi
del
> buco nero, c'� questa affermazione:
>
> "ma se questi raggi di luce venissero inghiottiti dal buco nero, non
> potrebbero essere stati sul confine del buco nero"
>
> Cio�, sembra che il fatto stesso di fare parte del confine precluda la
> possibilit� di uscirvi...
> I cap precedenti avevano spiegato xch� � teoricamente impossibile
'sfuggire'
> all'attrazione del buco nero (cio� verso l'esterno), ma non avevano
escluso
> (anzi) la possibilit� di una caduta al suo interno.
>
>
Io la interpreto cos�, ma non so se � esatto :
I raggi di luce che prendono a girare sull' orizzonte degli eventi, supposti
di velocit� costante, per definizione, non possono cadere nel buco nero, in
quanto la forza di attrazione eguaglia costantemente l' accelerazione
centrifuga.
Quindi un raggio di luce che viaggia nell' orizzinte degli eventi e non
incontra ostacoli, vi permane.
Mentre un raggio di luce, che arriva in prossimit� del buco nero con un'
angolo di incidenza diverso da quello idoneo per entrare nell' orizzonte
degli eventi, vi precipita.
Ma, stando a quanto ho potuto capire, in realt� il raggio di luce potrebbe
anche riemergere, sotto certe condizioni.
E qui mi perdo.
DRS
> --
> ... di parti non so niente. Io vado per la mia strada...
Received on Sat Apr 17 2004 - 21:54:12 CEST
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