(wrong string) � vs eclettismo
Provo ad aprire una piccola discussione collegata ad un argomento che ho
notato nell'interessante thread (si chiaman cos�?) "Per Elio Fabri".
Premetto che non essendo un fisico posso giudicare solo in base a quanto
leggo nei messaggi di chi, a quanto pare, fisico �.
Mi pare di aver capito che la ricerca in fisica (e immagino anche in altre
scienze) allo stato attuale delle conoscenze sia diventata molto settoriale
e che addirittura servano anni di studio per passare da un ramo della
ricerca ad un ramo "adiacente". La domanda quindi �: bisogna sostanzialmente
dimenticare l'eclettismo nella ricerca? E' finito il tempo della visione per
cos� dire globale della fisica? O � tutto sommato ancora possibile ed �
riservato a pochissime menti superiori?
Questa cosa tuttavia mi fa sorgere un dubbio: dalla lettura del thread
succitato ho avuto l'impressione che la settorialit� esasperata della
ricerca possa dare una visione limitata ad ognuno e impedisca quindi di
sfruttare in un campo della ricerca i raggiungimenti potenzialmente utili
degli altri campi.
E' una mia impressione sbagliata da esterno e quindi il problema non
sussiste o � invece una conseguenza negativa non superabile del progresso
delle conoscenze? O ancora, una cattiva organizzazione della ricerca
scientifica? O addirittura... il fatto che i ricercatori sian diventati
troppi e questo, oltre ad abbassarne il livello medio, porti alla
proliferazione di teorie e ricerche inutili che deviano l'attenzione anche
di coloro che, in altre condizioni, si potrebbero concentrare con maggiore
profitto su ipotesi ed esperimenti pi� utili?
Spero di non essere stato troppo dispersivo.
Received on Tue Apr 13 2004 - 23:15:05 CEST
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