Re: armoniche

From: Mino Saccone <mino.granosaccone_at_fastwebnet.it>
Date: Tue, 13 Apr 2004 21:55:11 +0200

"Franco" <inewd_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:c5h0o0$19d60$1_at_ID-60973.news.uni-berlin.de...

> Poi entra in ballo la sensazione del tono (che dipende anche
> dall'intensita`), che non e` lineare, per cui la parte alta di un
> pianoforte (e altri strumenti con ampia estensione) non deve essere
> accordata "con il frequenzimetro", ma, se ben ricordo, deve essere
> eccedente.
>
Proprio cosi', tanto che, tanti anni fa, dovendo far andare d'accordo un
APPLE II con un pianoforte appena accordato ho dovuto fissare l'ottava a
2,005 per un decente compromesso.

Non � per caso che ci� sia dovuto al fatto che le armoniche, nel senso di
Fourier multipli interi della fondamentale, nei suoni reali siano esse
stesse un po' eccedenti?

Mi viene in mente che una corda di pianoforte ha comunque una sua rigidezza
alla flessione, che normalmente si trascura, ma che alle armoniche piu' alte
potrebbe dare un contributo piccolo, ma non nullo.

Saluti

Mino Saccone
Received on Tue Apr 13 2004 - 21:55:11 CEST

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