genesi di una grande idea

From: Vittorio Grandi <grandi_at_saclantc.nato.int>
Date: 31 Mar 2004 03:35:22 -0800

Ho recentemente riletto lo splendido "Six easy pieces" di Richard
Feynman. Nel paragrafo dedicato alla Legge della Gravitazione
Universale egli ricorda il famoso aneddoto della mela che cade sulla
capoccia di Newton, il quale si chiede allora se la forza che fa
cadere la mela e' la stessa che fa "cadere" la Luna verso la Terra.
Per caduta in questo caso, visto che la Luna fortunatamente non cade
affatto, si intende il fatto, spiega Feynman, che l' orbita lunare si
allontana dalla traiettoria tangenziale che assumerebbe il nostro
satellite se in un certo istante la forza di gravita' improvvisamente
si "spegnesse" (non so come spiegarlo diversamente ma spero che sia
chiaro...). Newton sapeva dai lavori di Galilei che ogni corpo sulla
Terra (indipendentemente dalla sua massa) cade di circa 4.91 m nel
primo secondo di caduta libera. D'altra parte e' facile calcolare di
quanto "cade" la Luna in un secondo noti che siano il raggio della sua
orbita attorno alla Terra ed il relativo periodo di rivoluzione. Anche
questi dati dovevano essere noti a Newton. Ebbene facendo i conti
risulta che queste due distanze stanno tra loro come il quadrato del
rapporto tra il raggio della Terra e quello dell' orbita lunare. Da
questo fatto sperimentale Newton avrebbe ipotizzato la ben nota
dipendenza dall' inverso del quadrato della distanza per la forza di
gravitazione. D'altro canto tutti i testi di fisica che ho potuto
consultare, riportano la ben nota derivazione della Legge di
Gravitazione Universale dalle leggi di Keplero, anch'esse ben note a
Newton. Qual'e' dunque la strada seguita da Newton? Qual'e' la "vera"
genesi di questa grande idea? Ringrazio anticipatamente quanti
volessero tentare una risposta.

Vittorio Grandi
Received on Wed Mar 31 2004 - 13:35:22 CEST

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