Re: L'esperimento di Michelson è ancora oggi valido?

From: Arcobaleno <arcobalenocolorato_at_freemail.it>
Date: Tue, 24 May 2011 02:46:27 -0700 (PDT)

On 24 Mag, 00:36, "dumbo" <yur_at_cocacol> wrote:
>
>
> ma scherzi? Nella memoria del 1905 Einstein (a parte la
> famosa considerazione di simmetria)
>

Questo l'ho anche affrontato come avrai letto su free it scienza
fisica,
per� tieni presente che quelle sono in ogni caso considerazioni di
principio.

Anche Newton quando elabora il principio di inerzia(prendendo spunto
da Galileo)
sicuramente fa riferimento a dati osservativi.

IMHO per� stiamo facendo un bel po' di confusione(Smargiassi in
primis)
tra esperimento, osservazione, considerazioni sui principii.

A me sembra che Einstein svolga unicamente considerazioni sui
principii e ovviamente
come tutti noi fa riferimento a delle osservazioni. Di esperimenti
PRECISI
non ne parla nel modo pi� assoluto.

Tuttavia possiamo sempre far dire ad Einstein quello che non ha mai
detto e cio�
che l'esperimento di Michelson che fa passare la luce nell'aria
pensando alla luce
come onda ci fa pensare piuttosto male di Einstein. Un Fox qualsiasi
gli smonta
l'esperimento insomma.


>

> si riferisce apertamente
> ai "numerosi vani tentativi di misurare la velocit� relativa terra -
> etere luminifero" �;
>

Scusa non � per polemissare: ma tu hai capito nella sua essenza la
teoria
di Einstein?

Da come ne parli sia tu, sia Paolo e sia Smargiassi ho la sensazione
che qualcosa
di molto profondo tenda a sfuggire anche a voi, cos� come sfuggiva sia
a Lorentz che a Poincar�:
sicuramente dei numeri uno ma che non colsero quello che colse
Einstein.

Qui il problema non � arrivarci da soli e per primi ma � capire
Einstein.
IMHO Lorentz non lo capii e probabilmente(non sono polemico) fate
fatica anche voi
a capirlo cos� come fino a qualche tempo fa facevo fatica anche io
prima di interpretarlo diversamente e senza stare l� a pensare solo
ai problemi dell'elettrodinamica.

Einstein ne fa un problema di fondamenti, di principii primi della
fisica.
Addirittura nella memoria del 1916 tutto questo viene a galla e dice
esplicitamente
che si tratta di DIFETTI epistemologici INNATI nella meccanica di
Newton e Galileo.

Tanto per fare un rapido esempio...Einstein si spinge a dire che la
luce � qualcosa
di assoluto e lo mette come tale al posto dell'etere ma NON per far
tornare i conti:
i conti gi� tornavano con Lorentz e anche con altre teorie.

Einstein va molto oltre(ed � qui la sua grandezza e dire unicit� nel
panorama dei fisici
di ogni tempo) e sceglie il "fenomeno luce" come assoluto al posto del
"fenomeno spazio" o
del "fenomeno tempo".

Devi ammettere che questo � altro livello di discorso e non ha a che
fare con Maxwell.
Si poteva perfino rigettare la teoria di Maxwell e si lasciavano in
pace le categorie
assolute di spazio e tempo cos� come fece Newton.

IMHO(non sono polemico ma oggettivo) sia a te che a Paolo che a
Smargiassi sfugge
questo livello di discorso che nella RG diventa molto esplicito.

E a mio parere � questa l'essenza della impresa einsteniana.



>
>e per quanto riguarda il secondo postulato,
> nel 1905 era fondato sulla teoria di Maxwell, e qualche anno dopo
> sulle osservazioni di de Sitter sulle stelle doppie, osservazioni
> ripetute in epoca pi� moderna qui:
>

Einstein insieme a Besso come ben sappiamo leggeva anche Poincar�
e Lorentz che prima di lui elaborarono tutto questo. Per� quello
fu solo UNA parte, la meno importante della RR.


Altrimenti al posto di Einstein citiamo pure Lorentz ed ecco che
Einstein
arriv� secondo:)



>
> > Anche Einstein diceva sempre di non ricordare neppure l'esperimento di
> > Michelson.
>
> s� ma l'esperimento c'era stato, e anche altri (Trouton - Noble per
> esempio) ed Einstein li conosceva benissimo da prima del 1905
> Lo dice lui, in una conferenza tenuta in giappone nel 1922.
> Poi invecchiando perse un po' la memoria.
>

Lui perse la memoria per� voi fate fatica a capire cosa diceva nella
famosa
memoria:)


>>
> > Lorentz per tutta la vita NON
> > si convertii mai al pensiero di Einstein.
>
> questo � vero, e infatti mi sembra un po' ingiusto che si
> parli di "contrazione di Lorentz" quando secondo me
> si dovrebbe dire " contrazione di Einstein ", visto che
> Lorentz non ne aveva capito la causa
>

Mentre tu, Smargiassi e Paolo avete capito meglio di Lorentz
ovviamente:)

IMHO dovete approfondire la parte "epistemologica" senza la quale
per voi o Einstein o Lorentz sono interscambiabili: i conti tornano lo
stesso.

Ciao
A.
Received on Tue May 24 2011 - 11:46:27 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:26 CET