Elio Fabri ci ha scritto :
> Nota che nell'uso di un telescopio la posizione dei fotoni *non viene
> misurata*.
Devo ammettere di aver pensato il contrario ed essere rimasto
interdetto nel leggere quest'osservazione. Ho pensato questo: che ci
sia l'occhio o un'emulsione fotografica, o un sensore digitale, nel
momento in cui l'immagine si forma i singoli fotoni interagiscono con
gli atomi di un punto e non di un'altro, quindi nel momento della
formazione dell'immagine un fotone � rivelato e quindi � assorbito, e
questo evento avviene in una posizione ben definita, � vero dopo che un
fotone � assorbito nel processo di formazione dell'immagine il campo
elettromagnetico non si propaga oltre, � vero anche che non c'�
intenzione di rivelare il campo in un punto piuttosto che un altro, ma
dal punto di vista della teoria della misure l'interazione che comporta
l'assorbimento del fotone e l'attivazione di una dinamica di formazione
dell'immagine mi pare che sia a tutti gli effetti una proiezione fra
uno stato elettromagnetico ed uno stato del sistema di acquisizione, di
posizione definita. Probabilmente il concetto di "misura della
posizione" in termini di riduzione per proiezione di uno stato del
sistema A su un altro a posizione definita del sistema B non � una
misura di posizione del sistema A se nel sistema B non entra oltre che
lo stato del sistema di misura anche qualche stato localizzato che
afferisca al sistema A?
Received on Tue Jan 29 2013 - 00:23:07 CET
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