In data Tue, 23 Mar 2004 15:22:35 +0100, Mino Saccone ha scritto:
> Se la parete del tubo e' sottile rispetto al diametro (s << D) diciamo
>
> D diametro
> s spessore
> P pressione
>
> lo sforzo sigma nel materiale e' dato da:
>
> sigma = D P / 2s
Mi permetto di puntualizzare un poco. :)
In generale lo stato di sforzo in un tubo sottile � di tipo triassiale. Non
c'� quindi *uno sforzo*, ma tre sollecitazioni principali. Oltre alla
sigma1=DP/2s che giustamente hai citato, e che agisce in direzione
tangenziale, abbiamo anche
sigma2= DP/4s
che agisce in direzione assiale (si ottiene anche questa con una semplice
relazione di equilbrio con s<<D)
Poi abbiamo la terza principale sigma3 che agisce radialmente e varia da -P
nell'intradosso a zero sulla superficie libera.
Note le tre principali, e le loro direzioni e quindi il tensore degli
sforzi, a questo punto si pu� calcolare lo sforzo equivalente.
Tra i vari criteri, il pi� usato per i recipienti a pressione metallici �
quello di Tresca, o del massimo taglio. Nei testi americani spesso �
chiamato "Stress Intensity".
Secondo questo criterio
sigmatresca= max ( |sigma1-sigma2|,|sigma2-sigma3|,|sigma3-sigma1|)
Dalle formule di sopra si ottiene che
sigmatresca= DP/2s+P= P(D/2s+1) ~ PD/2s visto che D/2s>>1.
Beh, dopo tutto questo macello abbiamo riottenuto l'espressione che aveva
giustamente citato Mino Saccone! ;)
Per� penso che a Marco possa essere utile anche quanto ho provato a
riassumere ora.
Ah, nelle normative tecniche di progettazione (ad esempio ASME Sect VIII)
questa formula viene modificata per tenere conto di altri fattori, come la
corrosione del metallo, l'efficienza delle saldature.
Ciao :)
--
Call Me Ishmael
Received on Wed Mar 24 2004 - 09:06:14 CET