Re: Riscaldamento vetro

From: Stefano Baroni <baroni_at_sissa.it>
Date: Thu, 11 Mar 2004 16:15:32 +0100

>
> PS: avevo risposto giorni fa, ma al "robot" moderatore non � piaciuto lo
> "stile" del messaggio: bah!

sorry: nel rispedire il precedente messaggio ne ho tagliato-ed-incollato
uno sbagliato. Ecco quanto volevo invece effettivamente scrivere.

Caro Enrico,

credo che la domanda sia mal posta a causa di un'insufficiente
comprensione del concetto di "temperatura". La temperatura � una
propriet� *di equilibrio* di un corpo. E' cio� una propriet� che un
corpo ha quando si trova in equilibrio con i corpi con cui interagisce.
Un principio fondamentale della natura ("il secondo principio della
termodinamica") afferma che condizione necessaria perch� due corpi siano
in equilibrio � che la loro temperatura sia uguale (in realt�, questo
non � altro che la *definizione* di temperatura). Ma com'� possibile,
chiederai allora tu, che due corpi abbiano temperature diverse? Se sono
in equilibrio, devono avere la sstessa temperatura, se non lo sono, la
loro temperatura non � definita (proprio perch� la temperatura �, per
definizione, una propriet� di equilibrio). La risposta � che la nozione
stessa di equilibrio, come tutte le nozioni della scienza, � sempre
approssimata. Un corpo pu� essere considerato "approssimativamente" in
equilibrio con il mondo esterno (anche se non lo �, perch� ad esempio ha
una "temperatura" diversa) se il tempo necessario al raggiungimento
dell'equilibrio � molto maggiore del tempo di osservazione. Ad esempio,
ha senso parlare di temperatura all'interno di una borsa frigorifera
esposta al sole su una spiaggia perch� la velocit� con cui varia la sua
"temperatura" (in modo tale da renderla gradualmente uguale a quella
dell'ambiente esterno) � pi� lenta di quella con cui un termometro si
mette in equilibrio con essa (il tempo necessario a "misurare" la
temperatura della ghiacciaia).

Per venire al tuo punto: si pu� certamente progettare materiali diversi
(ad esempio le diverse componenti della tua vetrata) in modo che essi
assorbano energia in modo diverso e si "scaldino" quindi in modo
diverso. Il problema � che: 1) per mantenere i diversi materiali a
"temperature" diverse occorre continuare a ceder loro energia. In
difetto di questo, prima o poi essi raggiungeranno l'equilibrio termico
ed avranno quindi tutti quanti la stessa temperatura. 2) la
progettazione del materiale deve tener conto in maniera determinante di
quale "fonte di calore" si intende utilizzare. Ad esempio, � esperienza
comune che un pezzo di verdura o di carne in un forno a microonde si
scalda, mentre il piatto in ceramica rimane (pi� o meno) freddo. Questo
accade perch� l'acqua contenuta nella carne e nella verdura assorbe
molto efficacemente le microonde, mentre la ceramica no. Se invece il
cibo si scalda in un forno classico, la verdura e la ceramica si
scaldano entrambe allo stesso modo perch� esse assorbono con uguale
efficacia la radiazione infrarossa che � la fonte di "calore" del forno
classico.

Ho chiarito o ho confuso?

Stefano B.
Received on Thu Mar 11 2004 - 16:15:32 CET

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