domandina da profano sull'esattezza delle leggi e sulle implicazioni di questa
Avrei una domanda da porvi visto che mi pare che circoli gente esperta nel
NG; premetto che potrebbe sembrare ingenua, ma considerate che sono un
profano di fisica e sta domanda la ho in testa da anni.
Assunto che la validit� delle leggi scientifiche in generale dipende dalla
precisione delle misure ecc. ecc., se prendiamo ad esempio la legge di
gravitazione universale, gli esperimenti fino a che punto confermano che
esiste una proporzionalit� inversa rispetto al quadrato delle distanze dei
corpi? In altre parole, quell'R� che compare al numeratore della formula,
viene confermato i maniera esatta anche dagli esperimenti pi� precisi?
Perch� a pensarci bene in fin dei conti � una coincidenza abbastanza
incredibile che sia proprio 2 quell'esponente... perch� se i risultati degli
esperimenti dicessero invece che � cos� solo con buona approssimazione
allora il tutto rientrerebbe nell'ordine di un modello piuttosto preciso; se
invece a meno della nostra massima precisione quella formula fosse
confermata, il tutto assumerebbe un fascino diverso nel senso che lascerebbe
intravedere un ordine e un'armonia nelle cose che ancora ci sfugge nella sua
semplicit�. Spero di esser stato chiaro e di non aver posto una domanda
cretina.
Grazie in anticipo a chi sar� tanto gentile da rispondermi.
ps: ho fatto l'esempio della legge di gravitazione universale perch� �
diciamo la pi� famosa, ma ce ne son molte altre che mi han fatto sorgere
sospetti nel tempo (coulomb, ecc.)
Received on Fri Mar 19 2004 - 01:21:42 CET
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