Re: Traiettoria di una nave sulla superficie terrestre

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Fri, 19 Mar 2004 08:59:56 -0800

Giammi wrote:


> Ti sbagli, perch� mantenere il timone perfettamente diritto e mantenere una
> rotta costante � esattamente la stessa cosa!

rotta ad angolo di bussola costante

> In questo caso si parla di lossodromia.
> Ha ragione Giovanni, per seguire il percorso pi� breve cio� l'ortodromia
> dovremo continuamente correggere il nostro timone e quindi la nostra
> rotta!!!

Credo proprio che ti stia sbagliando e invece abbia ragione mino :-).

Oltre che a fare i conti sulla superficie sferica (neanche troppo
complicati), un modo semplice per vederlo, utile quasi sempre quando si
cercano solo delle risposte "qualitative" e` quello di vedere un
comportamento al limite della situazione.

Nel nostro caso cosa capita se si segue una lossodromia per tempi
lunghissimi? (ovviamente si suppone che non ci siano terre emerse). La
rotta si avvicina asintoticamente al polo, girandoci attorno,
percorrendo la spirale lossodromica. Il raggio di quella spirale diventa
sempre piu` picccolo di mano in mano che ci si avvicina al polo. Per
tenere una rotta a spirale con raggio della spirale che tende a zero, su
una zona localmente piana (basta avvicinarsi sufficientemente al polo)
bisogna dare timone!

Dato che nel nostro caso tutte le funzioni coinvolte sono
ragionevolmente buone (almeno di classe C1), anche quando siamo lontani
dal polo si deve dare timone per tenere la lossodromica.


-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Fri Mar 19 2004 - 17:59:56 CET

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