Misteri della fisica quantistica.

From: Riccardo <ricsimo_at_tin.it>
Date: Wed, 10 Mar 2004 00:45:38 GMT

Ciao a tutti. E' la prima volta che scrivo qua, quindi non so se la cosa sia
stata trattata in passato. Vorrei sapere perch� nel mondo quantistico
accadono delle cose, che vanno contro persino uno dei postulati su cui si
basa la relativit� di Einstein, ovvero l'insuperabilit� della velocit� della
luce.

Un grande fisico del secolo scorso, Wolfgang Pauli, nel suo (appunto)
"principio di esclusione di Pauli" dice che: "due elettroni non possono
occupare lo stesso orbitale atomico a meno che non abbiano spin (rotazione)
opposto)";

John Bell con il suo teorema rincara la dose: "due sistemi quantistici che
hanno interagito almeno una volta non possono essere pi� separati. Alcune
delle variabili fisiche che ne definiscono lo stato saranno sempre connesse
tra di loro (per esempio gli spin) anche se i due sistemi quantistici
vengono separati agli estremi opposti dell'universo. Due particelle
accoppiate con gli spin opposti mantengono questa opposizione anche quando
vengono separate e portate a grande distanza l'una dall'altra (non
separabilit�). Quando un polarizzatore (osservatore) misura uno spin in una
certa direzione automaticamente e simultaneamente lo spin della seconda
particella si orienta nella direzione opposta. Questo avviene in modo
istantaneo (quindi senza possibilit� di una connessione di causa ed effetto
che richiederebbe la trasmissione di un segnale (forza causante) che non
pu�, per il principio di relativit�, superare la velocit� della luce)."

Tutto questo per fare questo esempio pratico: prendiamo un atomo di ossigeno
qualunque. A causa, che ne so, di una radiazione ionizzante, un elettrone
viene perso dall'atomo e parte per una non determinata direzione. Questo
elettrone era ovviamente "in contatto" con gli altri elettroni dell'atomo
(il special modo con quelli del suo stesso orbitale, giusto?).
Successivamente, dopo un certo periodo di tempo, poniamo di dover
determinare la posizione dell'elettrone di questo atomo che si trovava sullo
stesso orbitale in cui si trovava l'altro elettrone, quindi "spariamo"
addosso all'atomo ad esempio un fotone. Dopo aver individuato la posizione
dell'elettrone (ma ovviamente non la sua velocit� per il principio di
indeterminazione di Heisenberg), noi abbiamo perturbato l'elettrone (perch�
il fotone � energia, e l'energia fa cambiare i parametri all'elettrone). Fin
qui tutto fila liscio... Ma l'elettrone che si � allontanato dall'atomo, e
che ormai si trova "fuori portata" da ogni tipo di segnale che viaggia alla
velocit� della luce (fotoni o qualunque altro tipo di particella mesonica,
ovvero in grado di trasmettere segnali, che possa fare da tramite, insomma,
tra una particella ed un'altra)? Cambia INSTANTANEAMENTE anche lui i
parametri.

Perch� succede questo? E' il caso di dire che "con le conoscenze e con le
tecnologie attuali" siamo in grado di dire che niente pu� viaggiare pi�
veloce della luce, oppure che la meccanica quantistica � piena di "buchi"
riguardanti la conoscenza dei vari fenomeni?

Grazie per l'attenzione.
Received on Wed Mar 10 2004 - 01:45:38 CET

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