(wrong string) � "dio non gioca a dati"?
> In effetti, e' proprio questo l'aspetto su cui si incentrarono le
> critiche di E. alla MQ, piu' che il probabilismo in se'. (Un altro che
> obiettava all'interpretazione della MQ era Schroedinger, ma lui non
> aveva alcuna obiezione contro l'indeterminismo, anzi.)
> Si puo' avere una teoria stocastica ma che non confligge col realismo
> (mi pare che quella di Nelson sia di questo tipo). La famosa
> argomentazione di EPR, culmine delle riflessioni di E. sulla MQ, si
> rivolge contro la mancanza di realismo (nell'accezione di E.) della MQ e
> non contro la sua natura stocastica. Evidentemente E. non considerava le
> argomentazioni deterministiche sufficientemente forti o scientifiche.
Comunque per Einstein sembra che l'indeterminismo sia
legato alla incompletezza. Infatti, sempre a pag. 451 del
solito libro, viene riportata la seguente frase, attibuita ad
E. (ma non viene riportata la fonte):
"Io sono di fatto fermamente convinto che il carattere
essenzialmente statistico della teoria quantistica contemporanea
e' esclusivamente da ascriversi al fatto che questa teoria opera
con una descrizione incompleta dei sistemi fisici".
Probabilmente E. aveva gia' chiaro fin da allora che il punto
fastidioso della teoria erano quelle probabilita' che Ghirardi
chiama non epistemiche.
Questo e' anche confermato IMHO da una frase (sempre a
lui attribuita) riportata nel Boniolo poche righe sopra quella
citata:
"Se si suppone che gli sforzi per elaborare una descrizione fisica
completa abbiano successo, la teoria quantistica verrebbe ad assumere,
nello schema della fisica del futuro, una posizione approssimativamente
analoga a quella della meccanica statistica nello schema della fisica
classica. Io sono fermamente convinto che lo sviluppo della fisica
sara' di questo tipo [...]"
Quindi E. aveva in mente la differenza, tanto e' vero che egli non
aveva alcuna difficolta' ad accettare questo tipo di probabilita'
(a detta della frase sopra).
Del resto anche in un sistema perfettamente deterministico
come la meccanica classica non sono escluse le probabilita'
(puramente epistemiche), altrimenti Sanremo, Montecarlo
e Las Vegas piangerebbero miseria.
E poi anche la stessa teoria di Bohm e' in un certo modo stocastica
perche' assegna comunque delle probabilita' (non epistemiche)
alle variabili nascoste. Questo almeno a quanto ho capito dall'analisi
di Ghirardi, visto che non conosco a fondo la teoria di Bohm.
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Received on Tue Mar 02 2004 - 08:05:59 CET
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