(wrong string) � di moto

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Tue, 2 Mar 2004 21:28:45 +0100

"Sb" <sabardit_at_tiscali.it> wrote in message
news:c22hc5$al7$1_at_lacerta.tiscalinet.it...
> In un precedente post di questo Ng veniva descritto un ipotetico motore
con
> delle caratteristiche particolari che adesso non ricordo. Qualcuno
rispose:
> "se questo motore esistesse violerebbe la legge di conservazione della
> quantit� di moto. Perci� non pu� esistere".
> A me sembra che questo modo di ragionare sia metodologicamente scorretto
> anche se lo sento usare spesso.

Non so a quale post tu faccia riferimento, ed io immagino che la stragrande
maggioranza delle persone qua sia d'accordo con la sostanza delle cose che
hai detto, pero', nel dire "non puo' essere perche' se cosi' fosse si
violerebbe la legge xxx ..." normalmente si intende fare non una
affermazione di fede nei confronti di una certa legge, ma una affermazione
di fede nei confronti della "logica". Cioe', un tipo afferma, a partire da
alcuni assunti, che deve essere vera una certa cosa; il "ragionamento" che
fa magari e' macchinoso e non e' immediato, ne' piacevole, mettersi li' ad
individuare eventuali errori, pero' si riesce facilmente a vedere che le
conclusioni del tizio sono in evidente contrasto con teoremi che derivano
dagli assunti che lo stesso tizio dichiara di utilizzare.

Cioe' se Tizio dichiara essere realizzabile il motore X e Caio dimostra che
la realizzazione del motore X violerebbe la conservazione della quantita' di
moto, allora Tizio deve
1) mostrare dove Caio sbaglia nel dire che si violerebbe la conservazione
della quantita' di moto,
oppure
2) mostrare perche' il teorema di conservazione della quantita' di moto e'
in generale sbagliato, cioe' quale e' l'assunto (o gli assunti)
implicitamente considerato valido da tutti fino ad allora, che lui si e'
accorto non essere valido in generale. Dovrebbe cioe' mostrare in quali
condizioni il teorema di conservazione della quantita' di moto risulterebbe
invalidato.
oppure
3) mostrare a tutti il motore X. Cioe' Tizio potrebbe dire: "Io non lo so se
la quantita' di moto si conserva o no, che i teorici bravi ci riflettano.
Quello che so e' che il motore da me costruito fa quello che io ho detto che
avrebbe fatto. Guardate!"
Naturalmente Tizio dovrebbe mostrare il motore senza aver timore di
alcunche'. Poi se e' piu' interessato ai soldi che alla gloria e dice
"Dentro questa scatola nera c'e' il motore X, quando mi daranno un mare di
soldi lo faro' vedere a tutti" allora dovra' aspettarsi poco credito. In
particolare se ne dovra' aspettare poco da parte di chi e' interessato
principalmente alla scienza e meno ai soldi che da essa eventualmente
potrebbero derivare.

> Io credo che si deve analizzare (anche senza costruirlo) il motore e
vedere
> "in concreto" se funziona. Poi si spiegher� perch� funziona o non
funziona.
> Ma non si pu� affermare in astratto e in assoluto che nessun dispositivo
pu�
> violare la legge x.

Infatti nessuno lo dice in astratto e in assoluto. La legge X vale sotto
certi assunti.
Chi dice che la legge X in alcuni casi non vale si deve accollare l'onere di
spiegare quali assunti erano sbagliati, oppure, come detto, dare una
evidenza sperimentale.

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Mar 02 2004 - 21:28:45 CET

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