Sb wrote:
>Se poi qualcuno si mette ad usare i termini in maniera personalizzata o
>estrosa riesce pu� solo creare confusione.
>
A me pare che la definizione che ho dato sia cronologicamente anteriore
a quella che dai tu.
>La definizione di cui parli tu mi pare possa essere molto pi� correttamente
>indicata come misura di una grandezza in funzione di un'altra cui �
>correlata. Ma il concetto di analogico non c'entra proprio niente.
>
Il termine analogico, di questo sono quasi certo, ha l'origine che ti ho
detto. Un cronometro analogico converte un tempo in un angolo (l'angolo
della lancetta con una direzione prefissata); questo angolo e' analogo
al tempo nel senso che maggiore e' il tempo misurato, maggiore -
proporzionalmente maggiore - e' l'angolo. I cronometri le cui lancette
scattano ogni decimo (centesimo) di secondo io li chiamo analogici,
anche se misurano il tempo solo per quantita' discrete.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Feb 25 2004 - 15:25:14 CET