Re: Intensità della forza gravitazionale...

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Fri, 13 Feb 2004 17:55:20 +0100

luciano buggio wrote:

>E' infatti semplice: quella "mezza dozzina" di condizioni che ho posto si
>deducono tutte (come del resto tutta la fenomenologia fisica trattata)
>dalla definizione di un costituente ultimo (il "fotone") in termini di
>potenziale su tutto lo spazio e dai principi della dinamica classica.
>
Si deducono? Questo lo sai solo *dopo* che lo hai dedotto, ovvero dopo
che hai calcolato che forma abbia il tuo potenziale. Lo hai calcolato?
Da quello che scrivi dopo direi di no. Se mi sbaglio, dimmi qual e' la
forma per l'interazione protone-elettrone, e magari elio-elettrone,
cosi' vediamo se torna con i dati sperimentali (spettri, energie di
ionizzazione, eccetera). Se non mi sbaglio, e i calcoli non ci sono, la
situazione e' anche peggiore (per te): non e' che hai un modello
complicato per i solidi, non hai proprio nessun modello.

>Pu� essere, ma l'intento della mia teoria � principalmente quello di dare
>localit� e traiettorie agli oggetti della fisica.
>
La prima richiesta da fare ad una qualunque teoria fisica e' che salvi i
fenomeni. Tutto il resto viene dopo: se non lo fa, non mette conto
nemmeno parlarne. La MQ lo fa, e bene, tu non hai nemmeno incominciato.

>Ora non te la senti pi� di dire che le mie buche sferiche sarebbero state
>gi� rivelate,
>
Non volevo ripetermi. Ma se ti fa piacere, eccomi: la tua idea di buche
non coulombiane e' chiaramente in contrasto con gli esperimenti di
scattering; sta a te dimostrare, se ci riesci (io credo proprio che non
ci si riesca) che non e' cosi'. Ceterum censeo Carthago delenda est.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Fri Feb 13 2004 - 17:55:20 CET

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