Re: Sillitto e Wykes (Era: diffrazione da elettroni)

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Wed, 11 Feb 2004 15:58:52 +0100

"unit" <unit__at_despammed.com> wrote in message
news:jFoWb.34537$VS6.14295_at_tornado.fastwebnet.it...
> Una curiosit�: cosa succederebbe se le fenditure si aprissero a caso e non
> in maniera determinata?

Beh, in questo caso immagino proprio che non accada niente di diverso: le
frange si osserverebbero ugualmente.
Mi pare che potrebbe essere interessante vedere cosa succede se il tempo di
apertura delle fendidure, TA, viene variato con continuita' fino a farlo
diventare molto maggiore del tempo di volo dei fotoni, TV.
Se TA>>TV le frange non credo proprio che si osserverebbero ancora, cioe',
se TA>>TV sappremmo, di ogni fotone, dove e' passato e dove e' andato a
finire, e non credo proprio che un fotone del genere possa "interferire" con
se stesso che passa con un po' di probabilita' dove e' aperto e con un po'
di probabilita' dove e' chiuso.
E l'interessante potrebbe stare proprio li', nel vedere cosa succede nella
regione di "confine".
Poi ci sarebbe anche un altro tempo, TF, che potrebbe entrare nell'analisi:
il tempo che passa fra la emissione di un fotone e il successivo (se TA
oltre che molto maggiore di TV e' anche molto maggiore di TF le frange non
si possono osservare di sicuro: in sostanza c'e' solo un buco dal quale
passano molti fotoni, non c'e' interferenza in questo caso. Ma credo che non
si osservino nemmeno nella ipotesi TA>>TV e TA<<TF).
Chissa' se Smargiassi (o altri) ha notizie a proposito.

> Ciao,
> unit

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Wed Feb 11 2004 - 15:58:52 CET

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