Alex wrote:
> Forse confodi il campo elettrico con il potenziale!
Possibile!
> Se inietti il tuo C di
> carica alla terra hai esattamente un
> incremento di potenziale dettato dalla capacit� della terra.
Non dovresti calcolare il potenziale di un dipolo? Forse pero` capisco
cosa vuoi dire: a seconda da dove parte la carica di prova e va
all'infinito, fa un lavoro diverso.
> La superficie
> di un conduttore, buono o cattovo che sia, deve essere
> equipotenziale anche se ha punte ed irregolarit� geometriche.
Questo non capita con la terra perche' ci sono tanti fenomeni che
mantengono la situazione fuori equilibrio.
SNIP
> Ora, se avvicini un corpo con carica 1 C ad un corpo con
> carica -1 C � ovvio che abbassi il potenziale (dell'intera superficie) di
SNIP
Non ho capito, ma credo sia per qualche mia lacuna.
> La ragione � la enorme capacit�, che poi ha il valore
> di 0,72 mF, cio� circa quello che tu indichi....ma sempre grandissima � come
> capacit�!
0.72 mF NON e` una capacita` grandissima o enorme. In casa tua hai
condensatori di capacita` ben maggiore. Esistono condensatori di
capacita` di migliaia di farad.
> Un C di carica � tanrtissimo e non una piccola carica come credi
> tu.
Un condensatore da 10 mF caricato a 100V fa 1C (mi pare). E un
condensatore da 10F caricato a 3V fanno 30C. E non sono numeri strani,
sono condizioni abbastanza normali. Dove ti sei fatto l'idea che 1A per
1s porti tantissima carica?
Quindi sia una grossa induzione elettrostatica, sia l'iniezione di
> cariche, sia entrambe, non cambieranno sensibilmente il potenziale della
> terra.
E` giusto comunque il conto che 1C generato da una macchina
elettrostatica iniettata nella terra (quindi su 0.72 mF) fanno circa
1400V di variazione del potenziale?
> La terra potrebbe essere benissimo carica, ma a potenziale nullo
Certo il potenziale nullo lo puoi definire come piu` ti fa comodo:
l'importante e` la differenza di potenziale.
> (dipenderebbe da campi elettrici esterni). In ogni caso la sua superficie
> sarebbe cmq isopotenziale, se non nelle fasi in cui non ancora si raggiunge
> l'equilibrio elettrostatico.
La terra non e` *mai* in equilibrio elettrostatico (e neanche in
equilibrio tout court)
> Quindi potrai anche sostensere che la terra �
> carica, che ha un potenziale diverso da quello "a +oo", ma in condizioni di
> equilibrio elettrostatico � certamente isopotenziale.
No, magari fosse isopotenziale! Risolverebbe tanti problemi. Non e` in
condizioni di equilibrio.
> In altre parole
> l'isopotenzialit� e l'enorme capacit� fanno si che la terra abbia un
> potenziale costante e quindi convenzionalmente uguale (sempre) a zero.
La terra non e` isopotenziale e non ha neanche una capacita` enorme.
Puo` essere comodo definire 0 il potenziale *locale* del pianeta su cui
viviamo.
> Altrimenti non ti spiegheresti perch� ovunque in elettrologia il potenziale
> di terra viene preso come riferimento costante nel etmpo e nello spazio.
Perche' lo 0 lo si puo` prendere dove e come fa piu` comodo, e perche'
in elettrologia si pensa ad una terra ideale, non al pianeta su cui viviamo.
> Che
> poi questo !zero" non sia poprio lo stesso zero dell'infinito..beh....questo
> l'ha spiegato bene Elio Fabri: c'� un campo tra atmosfera e suolo.
Quando dicevo che lo zero non fosse lo stesso mi riferivo al fatto che
non sono cosi` sicuro che tutta la terra (con ionosfera, cumulinembi
ecc ecc) sia neutra. Mi pareva di aver letto qualcosa in proposito, in
cui, a causa del vento solare, la situazione media era di sistema
terrestre (terra+ionosfera) in equilibrio con una carica netta.
> All'equilibrio non ci possono essere linee che uniscono punti diversi della
> superficie: ci� significherebbe che non c'� isopotenzialit� e questo �
> palesemente contrario a quanto afferma l'elettrostatica.
L'elettrostatica considera una "terra ideale". Quella reale su cui
viviamo non e` isopotenziale.
> I campi locali di
> cui parli, infatti, avrebbero l'effetto di far muovere le cariche
Certo, proprio quello che capita!
> prorpio
> fino all'isopotenzialit� e quindi sparirebbero le linee che partono da un
> punto della superficie e finiscono su un altro punto della medesima.
Peccato che ci siano delle sorgenti che continuano a mantenere la terra
fuori dall'equilibrio.
Dove hai studiato elettrologia con una terra isopotenziale?
Ciao, grazie
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Thu Feb 12 2004 - 00:35:00 CET