Il 07 Feb 2004, 21:21, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
Salve a tutti, aggiungo solo qualcosina.
(.....)
> Bella domanda, ma la risposta non e' affatto semplice...
(.....)
> Questo perche' nessun materiale e' trasparente ovunque: quasi tutte le
> sostanze che sono trasparenti nel visibile assorbono fortemente
> nell'ultravioletto piu' o meno vicino.
> E viceversa: ci sono vetri opachi nel visibile e trasparenti
> all'infrarosso..
Solo una curiosita'. Per ottenere spettri IR, occorrevano
materiali trasp. in quella regione e si fabbricavano in lab
"pasticche" di Alogenuri Alcalini, macinandoli finemente
e mettendo la polvere ottenuta in una specie di torchio
(nn ricordo il nome) con uno stampo a forma di disco
sottile, h ca.= 2 o 3 mm, d ca.= 20 mm. dopo applicaz.
di suff. pressione (anche qui nn ricordo, neanche l'ordine
di grandezza), si ottenevano tali pasticche che hanno una
finestra di trasp. che va dal vis. a 500 o 100 cm^(-1), a
seconda del sale impiegato: il piu' pregiato, se ben ricor-
do era CsI, anche se il miglior comprom. era KBr. Su un
lato si metteva la sost. da analizzare, se qst era liq. poco
volatile (e nn scioglieva la pasticca!); la magg. parte delle
sost. organiche potevano, cosi', essere analizzate. Vi ri-
sparmio altri dettagli che mi sembrano nn in tema.
Mi chiedo se in questo processo si possa raggiungere la
"continuita' cristallina"; per quello che ricordo, facendo
un confr. col vetro, queste, a ben guardare, anche da
"nuove" mostravano una lievissima opacita', ma nn saprei
dire se fosse da ricondurre a un effetto solo superficiale.
> Ma limitiamoci pure al visibile.
> Fa differenza se si parla di un gas o di un solido.
> Per un gas e' piu' semplice: se la distanza tra livello fondamentale e
> primo eccitato degli atomi e' abbastanza grande (diciamo maggiore di 4
> eV) i gas e' trasparente nel visibile, e assorbe nell'ultravioletto.
>
> Per un solido invece bisogna cominciare a ragionare di bande...
> Per es. i metalli non sono trasparenti perche' hanno elettroni in bande
> incomplete, che quindi possono assorbire fotoni di qualsiasi energia.
> Il diamante e' trasparente perche' ha una banda completa, che dista
> abbastanza (forse 5 eV? non trovo dati...) dalla successiva banda vuota
Il Greenwood-Earnshaw del '98 riporta "ca. 580 kJ/mol",
cioe' ca. 6 eV; da confrontare con val. noti con maggiore
accuratezza: Si, 106,8; Ge, 64,2; "alfa"-Sn, 7,7 kJ/mol.
Quest'ultimo, stab. sotto 13,2 Celsius e detto Sn grigio,
stesso retic. del diamante, e' un po' ridicolo come semi-
conduttore: dovrebbe avere una conducib. di poco infer.
a quella del "beta"-Sn (quello comune); probabilm., pero',
avrebbe coeff. di T cmq positivo, magari qualcuno sa qcs
in merito.
In un file "FallFinalKey.pdf" (soluz. probl. d'esame) trovo
5,5 eV per C e 1,1 eV per Si. Non ho il CRC, ma so che
c'erano. In compenso ho trovato qst, con molti dati, tratti
da Landolt-Boernstein, c'e' anche l'indicaz. se sono diretti
o indiretti e ci sono anche diversi isolanti:
http://people.freenet.de/mikalo/bandgap.html
Qui, per C da' 5,4 eV.
Non ho trovato l'eventuale "colore" di Si e Ge, anche su
altri testi avanzati (se non, in qlc caso, discordanti).
Forse dip. dal fatto che a Tamb la (vicina) banda sup. e'
leggerm. popolata?
> Poi ci possono essere effetti importanti dovuti a piccole impurita',
> che producono ad esempio molte pietre preziose colorate...
Infatti, il Corindone ("alfa"-Al2O3), se puro e' incolore, se
lievem. contam. da Cr^(3+) diviene il Rubino; con Fe/Ti
Zaffiro blu; con (?)Cr/V, Smeraldo orientale, e molte
atre gemme con analoghi meccanismi (anche gli altri si
intendono ionici con carica complessiva ^(3+)).
> Ma sicuramente c'e' qualcuno che in materia ne sa piu' di me, e potra'
> precisare e approfondire il quadro.
Si', me lo auguro anch'io. A titolo di curiosita', ora che
m'e' tornato inmente, vi dico qst, che mi pare c'entri.
Qlc anno fa seppi, da riviste del settore, che erano in
avanzata fase di progettazione otturatori per fotocamere
basati su "crist. liq.": la velocita' di otturazione era molto
magg. di quella degli otturatori a "tendine" metalliche,
che avevano raggiunto ca. 10^(- 4) s. C'erano 2 vantaggi
e 1 svantaggio: la lastrina contenente i "cristalli liquidi
speciali" era ovviam. comandata elettronicamente, quindi
altissime velocita' (limitate dal materiale, pero'); la lastri-
na era in posiz. fissa, nessun movimento, quindi nessuna
vibrazione (importante!); pero', mentre l'opacita' era piu'
che buona, la trasparenza si mangiava qlc fraz. di "EV"
(Exposure Value, cioe', detto alla buona, diaframma).
Non so che fine abbiano fatto.
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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Ciao e grazie dell'attenzione,
Patrizio
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Inviato via
http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Sun Feb 08 2004 - 02:49:48 CET