Anton ha scritto:
> L'ideale per cambiare aria sarebbe aprire un balcone tenendo per� le
> tapparelle alzate solo di una decina di cm dalla soglia.
> Infatti l'aria viziata non � altro che CO2 (il discorso � valido anche
> per gl'inquinanti piu' pesanti) che come noto � pi� pesante della
> comune aria che respiriamo. Se non si riesce a cambiare lo strato
> nocivo te lo ritrovi la notte seguente. Aprendo la finestra, con un
> insufficiente gradiente termico, in estate per esempio, rischieresti
> di ricambiare solo lo strato superiore per la spinta fluidostatica. Ti
> conviene calcolare le relative densit� alle diverse temperature per
> scegliere l'ora pi� proficua per il cambio. Creare correnti violente
> raffrederebbe inutilmente la stanza. Ciao.
Davvero credi che se per es. hai dormito in una stanza, la mattina ci
sia un bello strato di CO2 in prossimita' del pavimento?
Non e' cosi': CO2 (che e' piu' pesante dell'aria) e H2O vapore (che e'
piu' leggero) restano completamente mescolati all'ossigeno e all'azoto,
e non riusciresti a separarli se non con molta fatica.
Percio' il ricambio *deve* coinvolgere *tutta* l'aria della stanza.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon Feb 02 2004 - 21:18:01 CET
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