Re: Paramagnetismo e diamagnetismo

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_trieste.infn.it>
Date: Wed, 04 Feb 2004 10:54:13 +0100

Elio Fabri wrote:

> Certo, ma il contesto in cui ho scritto quanto sopra era quello delle
> sostanze diamagnetiche.

Ah, ok.

> Insomma, che gli diciamo a Svuotino: che e' inutile che speri di
> capire le proprieta' magnetiche con quei modellini che gli raccontano
> (e che hanno raccontato anche a me, ai miei tempi)?

Puo' essere. Recentemente notavo come l'Ashcroft-Mermin, uno dei testi
piu' diffusi di Fisica dello Stato Solido, inizia con un trattamento
delle proprieta' elettriche puramente classico (il modello di Drude) per
poi introdurre via via quelle quantistiche e le altre complicazioni. Le
proprieta' magnetiche invece sono introdotte immediatamente tramite
l'hamiltoniana quantistica di interazione campo-materia. Un caso? penso
di no.

Paradossalmente, il caso forse piu' complicato - ferromagnetismo e
simili - e' quello che ammette una rappresentazione piu' intuitiva,
anche se parziale, con spin che si orientano ecc.. Sono modelli
ultrasemplificati (Ising, Heisenberg) ma fisicamente con un senso preciso.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Feb 04 2004 - 10:54:13 CET

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