Grazie Elio per avermi anticipato nella risposta. vorrei aggiungere
qualcosa a riguardo delle evidenze sperimentali a sostegno della
descrizione quantistica del fotone. Nella teoria del cloning quantistico
e il not-gate quantistico si sono evidenziati dei rapporti curiosi fra
il P di I e la relativit� ristretta, fornendo quantit� ben precise per
quel che riguarda alcuni rapporti fra quantit� misurabili. Questi
rapporti sono stati misurati sperimentalmente. Alcuni teorici (se
qualcuno vuole nomi o citazioni basta chiedere) hanno dimostrato che una
descrizione alternativa del fotone non � in grado di riprodurre questi
valori senza violare la relativit� ristretta. Chiaramente la descrizione
alternativa si riferiva alle famigerate variabili nascoste, argomento
caro a tutti i quanto-scettici. La relativit� ristretta mi sembra ben
provata sperimentalmente, gli esperimenti di cloning li ho visti con i
miei occhi, ergo l'evidenza sperimentale mi spinge a ritenere un modello
valido la meccanica q. che mi � stata insegnata nel corso di IFT.
P.S. Devo ammettere che, a tutt'oggi, esistono ancora condizioni di
loophole nelle varie dimostrazioni della violazione della disuguaglianza
di bell ma ho notato come lo spazio delle fasi non esplorato per motivi
tecnici che permette le variabili nascoste va divenendo via via pi�
ristretto, per annullarsi se si considera la ragionevolezza delle
assunzioni sperimentali.
^CereS^
Received on Fri Jan 30 2004 - 13:52:32 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:26 CET