Re: effetto joule con correnti alternate e continue

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Fri, 30 Jan 2004 17:42:31 GMT

Il 28 Gen 2004, 10:24, agent <ciccone_at_com.com> ha scritto:
> On Mon, 26 Jan 2004 13:28:49 +0100, Cesare Fontana
> <cfontana_at_deis.unibo.it> wrote:
>
> >agent wrote:
> >> ciao a tutti
> >> a vostro modesto parere l'effetto joule genera la stessa quantit� di
> >> calore se il conduttore � attraversato da cc o ca?
> >
> >
> >dipende cosa intendi..
> >a parit� di resistenza (parte relale dell'impedenza) si (sempre se la
tensione
> >applicata ha un valore eff. pari a quello della continua).
> >Tieni conto che la resistivit� puo' dipendere dalla frequenza (ad esempio
per
> >effetto pelle).
> ????
> aumentando la frequenza ( 50 hz, 1000, hz 5000 hz 30 Khz) come varia
> la resistenza ?
>

Ciao agent,

Io (che nn sono un fisico) ti avevo dato qst risp. in base
ai dati che ricordavo:

_____________________________________________________

La *resistivita'* rho non varia (se non trascurabilmente, cre-
do).
La *resistenza* R varia per l'effetto pelle che, in parole po-
vere, riduce la sezione del conduttore: all'aumento della f, la
corrente tende a concentrarsi sulla superficie esterna del
conduttore ( a proposito, si sa l'andamento dell'intens. di j in
funz. del raggio, supponendo il conduttore cilindrico, a una
certa f, e' lineare, esponenziale, altro ?), per cui la corr. vede
restringersi il suo canale (interno) :-)
Tutto qst in uno schema semplificato in cui si possono tra-
scurare interazioni e accoppiamenti induttivi e capacitivi tra
le diverse parti del circuito.
Escudiamo, inoltre, possibili effetti di ordine superiore do-
vuti ai picchi che superano l'intensita' eff., i quali, se il cond.
nei loro confronti e' pressoche' adiabatico (tanto piu', quan-
to piu' e' alta f), comporterebbero un (lieve) aum. di T e per-
cio' un conseguente aum. di rho e di R.
_____________________________________________________

In quanto tale mi chiedevo come variasse l"intensita' della
densita' di corr. j ( e quindi di rimando R) al variare della
distanza dal centro del conduttore (per semplicita' di for-
ma cilindrica) ad una data freq. f.. Spero che qlc fisico
possa rispondere a qst domande.

Ciao Patrizio


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Fri Jan 30 2004 - 18:42:31 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:26 CET