Re: folgorazione in recipiente pieno d'acqua (alternata vs continua)

From: ansiagorod_at_pirlmail.com <ansiagorod_at_apspaps.org>
Date: Sun, 23 Aug 2020 09:24:10 +0200

> Il cavo non cascherà, tranquilli ... ma la domanda mi resta
> :) Il poco che so non mi consente di capire alcunché. Non
> sono nemmeno in grado di capire se e quanto e come conti la
> distanza. Di sicuro conta. Miliardi di fulmini scaricano in
> mare mentre, "altrove", ci sono bagnanti, e nessuno schiatta.
> Ma pare che se il fulmine caschi vicino (quanto ?) si possa
> anche restare fritti ... ma poi è vero ? Perché ?
>
> Cioè io capisco che se tocco un filo e scarico a terra, la
> corrente mi passa dentro perché di sicuro non passa
> nell'aria, e mi fa secco.
>
> MA immerso in un elettrolita, e soprattutto, senza
> possibilità di scaricare a terra, in un pozzo a potenziale
> costante, non intuisco perché la corrente dovrebbe venirmi a
> cercare per poi sfogare dove ? Boh ...

Difatti nelle condizioni che riferisci ci sono ottime
probabilità di cavarsela con il solo intervento delle
protezioni dell'impianto. Ovviamente è un esperimento che non
farei mai ma in situazioni simili, per la casistica che è nota
a me, la scossa si sente ma poi si può raccontare l'esperienza.

Sul modello fisico non oso :D deve essere abbastanza
complicato. E' semplice in prima battuta nel caso dei fulmini,
ovvero puoi definire una resistenza specifica (su unità di
lunghezza, fissato lo spessore del suolo ammesso costante,
ecc.....) e modellare il tutto come una certa quantità di
resistenze in parallelo; un essere vivente o altro oggetto
conduttore si mette a sua volta in parallelo a una di queste
resistenze. Sul fulmine c'è una cosa interessante ovvero ci si
accorse negli allevamenti che vicino al punto di caduta alcuni
animali erano morti altri perfettamente vivi anche a pochi
metri. Il motivo è la corrente di passo; gli animali vivi
avevano per loro fortuna le coppie di zampe A/P equidistanti
dal punto di caduta mentre quelli morti erano in posizione
ortogonale, ovvero il punto di caduta e le due coppie di zampe
appartenevano a una retta. Nel primo caso teoricamente non
scorre corrente, nel secondo scorre quella massima possibile
data la geometria del problema e i valori delle resistenze.
Naturalmente il fatto che in quelle circostanze quasi sempre
c'è anche la pioggia non aiuta.

Anche nel caso più sfavorevole della massima corrente di passo
è spesso possibile cavarsela se l'impulso di corrente arriva in
un momento del ciclo cardiaco in cui è tollerabile, ora non
ricordo quale. Quindi si potrebbe dire che ci vuole anche un pò
di sfortuna per morire di folgorazione a causa della caduta di
un fulmine nei pressi. Probabilmente molti di quelli che sono
sopravvissuti alla caduta di un fulmine vicino, avevano i piedi
quasi uniti, chi sa..............

Tornando a casi come quello che ipotizzi, la resistenza del
corpo umano si, è bassa, ma solo quando asciutto. Anche i tuoi
30 cm in una soluzione elettrolitica pur con bassa
concentrazione di ioni producono una superficie di contatto
elevata e che la fase acquosa del corpo sia un ottimo
conduttore è noto. Quindi potrebbe anche verificarsi il caso di
subire la folgorazione, limitata dal fatto che le pareti sono
isolanti ma i cui effetti sono moltiplicati da essere capitata
nel momento sbagliato del ciclo cardiaco.

Per spiegare il resto, è possibile che le pareti isolanti
possano introdurre un condensatore nel modello; nel quale, da
bravo condensatore, scorre corrente nel transitorio.

Se fai spesso queste cose potrebbe convenire adocchiare un
trasformatore di isolamento 230-230. Dico adocchiare e non
acquistare perchè costano tanto e vale la pena prenderlo solo
se sta passando sotto gli occhi magari da qualcuno che lo vende
senza aver capito l'oggetto o perchè se ne vuole disfare
comunque.
Received on Sun Aug 23 2020 - 09:24:10 CEST

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