Re: effetto joule con correnti alternate e continue

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Mon, 26 Jan 2004 19:51:15 GMT

Il 26 Gen 2004, 15:36, agent <ciccone_at_com.com> ha scritto:
> On Mon, 26 Jan 2004 13:28:49 +0100, Cesare Fontana
> <cfontana_at_deis.unibo.it> wrote:
>
> >agent wrote:
> >> ciao a tutti
> >> a vostro modesto parere l'effetto joule genera la stessa quantit� di
> >> calore se il conduttore � attraversato da cc o ca?
> >
> >
> >dipende cosa intendi..
> >a parit� di resistenza (parte relale dell'impedenza) si (sempre se la
tensione
> >applicata ha un valore eff. pari a quello della continua).
> >Tieni conto che la resistivit� puo' dipendere dalla frequenza (ad esempio
per
> >effetto pelle).
> ????
> aumentando la frequenza ( 50 hz, 1000, hz 5000 hz 30 Khz) come varia
> la resistenza ?
>

La *resistivita'* rho non varia (se non trascurabilmente, cre-
do).
La *resistenza* R varia per l'effetto pelle che, in parole po-
vere, riduce la sezione del conduttore: all'aumento della f, la
corrente tende a concentrarsi sulla superficie esterna del
conduttore ( a proposito, si sa l'andamento dell'intens. di j in
funz. del raggio, supponendo il conduttore cilindrico, a una
certa f, e' lineare, esponenziale, altro ?), per cui la corr. vede
restringersi il suo canale (interno) :-)
Tutto qst in uno schema semplificato in cui si possono tra-
scurare interazioni e accoppiamenti induttivi e capacitivi tra
le diverse parti del circuito.
Escudiamo, inoltre, possibili effetti di ordine superiore do-
vuti ai picchi che superano l'intensita' eff., i quali, se il cond.
nei loro confronti e' pressoche' adiabatico (tanto piu', quan-
to piu' e' alta f), comporterebbero un (lieve) aum. di T e per-
cio' un conseguente aum. di rho e di R.

Ciao
Patrizio

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Received on Mon Jan 26 2004 - 20:51:15 CET

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