Re: Funzionamento Transistor
MacGyver ha scritto nel messaggio ...
>La domanda che pongo � la seguente: dopo aver studiato la "teoria" del
>transistor, non capisco come questo possa amplificare l'intensit� o il
>voltaggio... Sul libro mi dice semplicemente che la corrente
emettitore-base
>"regola" quella emettitore-collettore, quindi non capisco come possa
>amplificarla...
Ciao.
Forse la confusione nasce dal fatto che non hai ben chiaro che
l'amplificazione va valutata sul segnale in uscita rispetto al segnale di
ingresso e non sulla polarizzazione in continua.
Il transistor pu� essere usato in modo on/off oppure come amplificatore di
segnale, in ogni caso va inserito in un circuito di polarizzazione dove
saranno presenti una o pi� batterie di alimentazione che faranno lavorare il
transistor in un dato punto delle sue caratteristiche di ingresso e di
uscita.
Per usarlo come amplificatore devi polarizzarlo in zona attiva diretta, e
cio� con la giunzione base-emettitore polarizzata direttamente e quella
base-collettore polarizzata inversamente.
A questo punto il tuo transistor sar� percorso da corrente continua ed avr�
tensioni continue fra i terminali tali da essere nella zona voluta.
In zona attiva diretta la corrente di base � piccola rispetto a quella di
collettore.
Se a queste correnti continue sovrapponi un segnale variabile nel tempo (es
sinusoidale) di piccola ampiezza rispetto alla continua in modo che il
transistor resti in zona attiva diretta e che le caratteristiche possano
essere considerate lineari (in generale non lo sono) allora se per esempio
metti questo piccolo segnale (di ingresso) sulla Vbe e prendi come segnale
in uscita la Vce (configurazione ad emettitore comune) riscontri che esso
avra lo stesso andamento sinusoidale (a parte uno sfasamento) ma un'ampiezza
maggiore; questo perch� grazie alla polarizzazione in zona attiva diretta
piccole variazioni di Vbe comportano maggiori variazioni di Vce.
Se hai un libro con dei grafici fatti bene dovresti vedere il perch�.
Il segnale sinusoidale di uscita avr� un'ampiezza maggiore rispetto a quello
di ingresso, questo non significa che � stata generata potenza dal nulla,
perch� la potenza in pi� sul segnale di uscita � fornita dalle batterie di
alimentazione che servono a polarizzare il transistor.
Un errore comune � quello di pensare che basta prendere un transistor
metterci un segnale in ingresso per trovare un segnale a potenza maggiore in
uscita, NON � COSI!
Rileggendo mi rendo conto che avrei potuto spiegare meglio la questione, ma
su un NG � difficile, ci vorrebbero i grafici delle caratteristiche del
transistor con i piccoli segnali sovrapposti alla polarizzazione continua,
in modo da vedere graficamente come il piccolo segnale di ingresso venga
"trasmesso" sull'uscita sfasato e con ampiezza maggiore.
Spero di averti chiarito un po' le cose, mi auguro di non averti confuso
ulteriormente.
Ciao.
Received on Tue Jan 20 2004 - 00:39:50 CET
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