Il 19 Gen 2004, 21:15, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
(.....)
> Non so se faccio bene a intervenire, o se rischio di confondere diiu'
> le idee a Patrizio...
Non ti preoccupare, dai tuoi interventi ho sempre appreso
qualcosa :)) e sono sincero perche' mi riferisco anche ai
rarissimi casi in cui c'e' stata qlc incomprensione.
> Ma io direi diversamente.
> Pensa al caso elettromagnetico, da cui del resto nasce il termine
> "corrente".
Ok.
> Gia' nell'e.m. classico, l'interazione campo-cariche si esprime nella
> forma di un prodotto tra (quadri)densita' di corrente e
> (quadri)potenziale: j_\mu A^\mu.
Nada de nada :(( e se penso che a Fis. II ho 30, mi depri-
mo ancora di piu': a scusante potrei dire che nn c'era ne'
nel programma, ne sul testo; ma, a parte qst caso, debbo
dire che ho notato spesso quanta insospettata differenza ci
sia tra la "Fisica" che si fa a Fisica e quella che si fa a Chi-
mica.
> L'idea generale e' sempre questa: il mediatore dell'interazione
> (bosone vettoriale, che sia un fotone, un W, un Z) si accoppia a una
> corrente fermionica, ossia costruita con gli operatori di campo dei
> fermioni (leptoni, ma anche quark).
Qui (avevi agione) nn ti seguo perche' nn ho le basi e il TeX,
che nn conosco, penso che importi poco o niente.
> Se il bosone e' neutro (fotone o Z0) anche la corrente e' neutra, il
> che vuol dire che non e' carica. Bella scoperta, mi dirai; ma non e'
> mica cosi' banale, come mostro subito...
> Per es. nel caso dell'inter. debole puoi avere una corrente neutra non
> solo con neutrino-antineutrino, ma con tutte le coppie
> particella-antiparticella, anche se formate da particelle cariche,
> come elettroni o quark.
> La corrente e' neutra solo perche' contiene sempre i due campi
> coniugati, e quindi di carica opposta.
Qui, credo di aver seguito, ma per farmi "certiorem" ti chiedo
se nn era suff. tener presente la consevazione della carica,
come nella risp. di vladivostok.
> Passando ai processi possibili, accanto all'annichilazione
> neutrino-antineutrino, sarebbe possibile anche quella
> eletrone-positrone ecc. (ma naturalmente per particelle cariche e' di
> gran lunga dominante (almeno a basse energie) l'accoppiamento
> elettromagnetico).
Ti riferisci alla formazione del cosiddetto "positronio", per
spiegarmi meglio, la coppia e^+, e^-, di vita relativam. breve
(ma perche'? perche', se la forza gravitaz. e' trasc. rispetto a
quella elettrica, non e' possibile avere uno stato stabile co-
me nell'atomo di H?) ?
E per l'ipotetico "atomo" p^+, p^-, se si sa, anche qui nn esi-
ste uno stato stabile, come immagino?
Forse ti chiederai il motivo di queste domande, visto che ho
ammesso di nn avere basi sufficienti gia' solo per compren-
dere molto di quello che mi dici qui. E', penso, una sorta di
deformazione professionale: in chimica spesso nn si pos-
sono fare previsioni "deduttive", quindi ovviam., ci si basa su
quelle "intuitive"; e qui gioca molto l'affinamento delle capa-
cita' di cogliere analogie. Spero almeno di aver soddisfatto una (ipotetica)
curiosita'.
> Ma c'e' di piu': una corrente neutra potrebbe anche produrre lo
> scattering elettrone-neutrino (sempre con scambio di un Z0) e molti altri.
>
> Nota che (per complicare le cose) uno scattering elettrone-neutrino lo
> puoi avere anche da una corrente carica: per es. un e- si trasforma in
> neutrino emettendo un W- (virtuale). Questo viene catturato da un
> neutrino che si trasforma in e-.
> Alla fine hai sempre un e- e un neutrino, ma il diagramma e' diverso,
> e nel calcolo della sezione d'urto bisogna metterli entrambi.
> (Quello che dicono i conti non lo so, perche' non li ho mai fatti ne'
> studiati...)
Anche qui avevi ragione, il motivo e' lo stesso di sopra:
non che nn abbia capito nulla, ma quel che ho capito nn e'
dello stesso ordine di grandezza del resto :))
Pero', per nn farti avere scrupoli di coscienza (lodevoli),
posso dire che tendo a ignorare le cose che nn mi sono
chiare, piuttosto che farmi da esse confondere le idee.
> ------------------------------
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
> ------------------------------
Ti ringrazio dell'attenzione.
Se pensi che possa capire qcs di una eventuale spiegazio-
ne ai quesiti che mi sono sorti (sulla possibile stabilita' di
quegli altri sistemi) tempo, voglia e rilevanza dei quesiti
stessi da parte tua permettendo, non posso dire che nn mi
farebbe piacere sentire qualcosa al riguardo.
Ciao
Patrizio
--------------------------------
Inviato via
http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Tue Jan 20 2004 - 01:44:46 CET