"rnesto" <ernesto.alto_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:40000e14.7787750_at_news.libero.it...
> Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote:
(...............)
>
> >> Ma a ben guardare non sembra del tutto giusto: un fotone non pu�
> >> restare fermo rispetto alle tre dimenzioni spaziali, per�, dal suo
> >> punto di vista, � fermo nel tempo. Alla velocit� della luce il tempo �
> >> fermo.
>
(...............)
Ciao. Anchio la penso cos�:
alla velocit� della Luce il Tempo � fermo: parole sante.
> Converrai che qualunque osservatore, in qualunque condizione di moto,
> rispetto a qualunque riferimento inerziale, vede il fotone sempre a
> velocit� c e quindi a tempo nullo, proprio per la contrazione di
> Lorentz.
>
Secondo me la Contrazione di Fitzgerald-Lorentz
va rivista nelle fondamenta:
la velocit� di c � assoluta s� ma, in contemporanea,
sono convinto che � anche relativa all'osservatore:
come al variare delle condizioni gravitazionali
varia il ritmo del battito del Tempo (� stato provato),
cos�, in maniera direttamente proporzionale, devono variare
(secondo quanto io ritengo di avere scoperto)
le dimensioni del regolo, dello Spazio e della Materia, mentre,
in maniera inversamente proporzionale, il valore di c.
>
> S�. Cosa che non � mai possibile per un fotone. In compenso il suo
> t=0. Se t non � uguale a zero per un fotone, che diavolo di valore
> potrebbe avere?
>
Sono dell'opinione che per il fotone non pu� esistere
n� il Tempo, n� lo Spazio, n� la Materia,
n� l'Universo, n� s� stesso.
Siamo noi, volgare materia comune,
che viviamo in condizioni gravitazionali minime,
che vediamo la luce, l'Universo e il Tempo.
(....................)
> Se ho scritto fesserie su argomenti che tuttavia ancora non mi paiono
> entrati nella cultura diffusa, sono LIETISSIMO di trovare qualcuno che
> me lo dica, se poi riesce a spiegarmi anche in modo chiaro il perch�
> avr� la mia eterna gratitudine.
> Quindi GRAZIE, comunque e sempre.
>
A me piacciono le tue "fesserie": parlano la mia lingua.
(.................)
>
> Lo so. Per� cercavo di capovolgere il modo di vedere le cose. Non si
> pu�? Dai all'onda elettromagnetica una "coscienza": se non pu� avere
> riferimenti con nessun sistema inerziale dell'universo che attraversa,
> significa che... non lo attraversa. Filosoficamene mi pare cos�.
>
Ti rendi conto, Ernesto, che quelle che definisci "fesserie",
a mio parere, ti disappannano la vista,
allargando gli orizzonti della tua mente?
> Se "qualcosa", rispetto a me, va sempre a velocit� c, nonostante io
> possa esser una lumaca o un'astronave, allora POTREBBE significare che
> sbagliamo qualcosa nel concepire l'universo, perch� rispetto a quella
> cosa noi O NON SIAMO o siamo sempre "fermi" anche se ci sembra di
> "muoverci".
Hai proprio ragione, anche su questo punto hai il mio appoggio:
fino ad oggi (anzi ieri) abbiamo sbagliato nello spiegarci
come funziona l'Universo; e la colpa, secondo me, �
esclusivamente della contrazione di Fitzgerald-Lorentz.
(...................)
>
> Intendevo dire che l'onda che viaggia alla velocit� c SE NE FOTTE se
> siamo in movimento o siamo fermi, proprio perch� non trova riferimenti
> con noi. In questo senso, per lei, � COME se fossero sempre fermi o
> non esistessimo.
>
La penso anchio cos�: per la Luce noi non esistiamo,
e per lei non esiste nemmeno essa stessa.
> E' qui mi ponevo a domanda: finch� la mia astronave va al
> 99,99999999....% di c, allora tutto quadra: c'� il suo bel
> riferimento. Cosa succede nell'infinitesimo che porta a c, in senso
> fisico?
>
Secondo me � semplice:
non appena la tua astronave raggiunge la velocit� di c,
relativamente ad essa tutto l'Universo diventa Singolarit�.
Io ho capito che la semplicit� della Natura consiste pure
nel fatto che l'Universo deve essere
*contemporaneamente* anche Singolarit�.
E vederlo in un modo o nell'altro dipende dalle condizioni
gravitazionali insite nell'osservatore.
> Provo un disagio: esiste IN ME una incomprensione di qualcosa di
> fondamentale perch�, in un unico universo, mi pare che i riferimenti
> non dovrebbero interrompersi solo perch� una particella raggiunge la
> massima velocit� raggiungibile.
>
Certo che deve essere cos�.
E l'anello di congiunzione
per un Universo trasparente in tutti i suoi aspetti
te l'ho pocanzi offerto su un piatto d'argento.
Tale semplice e chiara spiegazione salta fuori
solamente se correggi, come ho fatto io,
(l'imputata � sempre la stessa)
la contrazione di Fitzgerald-Lorentz.
(...............)
>
> Io non avrei mai scritto "v+c = c", semmai avrei scritto che per chi
> si muove a velocit� c quel +v � totalmente ininfluente o inesistente.
> Tu lo spieghi negando la possibilit� di ogni riferimento inerziale a
> chi si muove a velocit� c. A me pare che tu neghi la realt�
> dell'universo per le onde em.
>
Se vuoi ti do la mia versione sul perch� nasce tale confusione
e sulla cattiva interpretazione di "v+c = c"
(anche questo fa parte della mia scoperta):
(la colpa � sempre di lei, la contrazione di F.-L.,)
la velocit� della Luce, quella che al livello gravitazionale
della Terra viene misurata a quasi 300.000 Km/sec.,
aggiustando la contrazione di cui sopra acquista *anche*
un valore infinito. E, come tu m'insegni, se a infinito sommi
un qualsiasi numero otterrai sempre infinito.
> Io chiedo, ingenuamente, come sia possibile che qualcosa attraversi lo
> spazio ma non sia, nella sua soggettiva, rapportabile a esso.
> Non nel senso che non sia cos� (non ho la cultura per dire questo!) ma
> nel senso che forse significa qualcosa che ci sfugge.
>
Te l'ho detto prima: per me il punto di vista della Luce
(e la cosa credo sia del tutto semplice e naturale)
� che non esiste n� essa, n� l'Universo, n� il Tempo.
> >> E' un altro fatto curioso.
> >>
> >> Qualsiasi particella, con massa a riposo rilevabile, che arrivasse
> >> vicinissima a c non troverebbe pi� dimensione-spazio da percorrere
> >> davanti a s�, per la contrazione di Lorenz,
> >
Questo, a mio parere, non � completamente esatto.
Secondo la mia Teoria fino a quanto non raggiunge
la velocit� della Luce una particella di materia misurer� sempre
le stesse distanze di spazio tra gli oggetti dell'Universo;
e ci� accade perch� il regolo che essa si porta appresso
si contrae nella stessa proporzione assieme allo Spazio e al Tempo;
e tale contrazione avviene in tutte e tre le dimensioni.
Una volta raggiunta la velocit� estrema l'Universo diventer� zero,
il Tempo si annuller� e tutto ci� che esister� sar�
una Forza Gravitazionale a intensit� infinita in un Nulla sconfinato
a quattro dimensioni dello Spazio (una Singolarit�).
> >
> >Questo e' un modo, "pittoresco" di parlare della contrazione di Lorentz
>
> Tutto il mio post � pittoresco. Penso che se i Fisici veri riuscissero
> a essere un po' pittoreschi magari non avremmo qui da noi una massa di
> ignoranti che si credono "umanisti" e colti solo perch� ci spiegano
> quant'� rosso il rosso del Tiziano! ;-)
>
In questo senso penso che tu abbia trovato in me la persona giusta.
> >> mentre tenderebbe a
> >> dimensioni infinite nelle due dimensioni spaziali normali alla
> >> direzione del moto
> >
> >Questo e' del tutto sbagliato: nelle direzioni normali al moto
> >non c'e' ne' dilatazione ne' contrazione.
>
Queste tue ultime frasi rispecchiano
quello che io ritengo sia l'errore della Scienza.
Fino a quando i luminari non se ne renderanno conto
(di questa che io credo sia una cantonata che hanno preso),
ai tipi come te sorgeranno sempre dubbi e perplessit�
che rimarranno regolarmente insodisfatti;
e i tipi come me, che sono convinti di aver capito,
non dovranno stancarsi di cogliere occasioni
(come la presente) per divulgare
quella che ritengono sia la verit�.
(.......................)
>
> Sforzati, ti prego...
>
Io, oggi, non ho pi� bisogno di sforzarmi.
I miei sforzi per comprendere come stanno le cose
sono durati quasi 17 anni.
Oggi sono convinto che sono terminati,
(mi pare siano terminati nel dicembre del 1997).
(.............)
>
> Ernesto
Ciao.
--
Francesco Alf�
Stazione Astronomica di Vittoria-sud
contrada Cappellaris
Received on Wed Jan 14 2004 - 13:46:12 CET