On 27 Apr, 21:29, luca <luca0..._at_yahoo.it> wrote:
> Mi � capitato di visitare la sala macchine di una grande nave porta
> container; sono rimasto affascinato nel vedere quanto grande fosse il
> motore principale.......era davvero enorme ,
> un motore Wartsila con 12 cilindri in linea !
> Io di motori non ci capisco nulla e forse la mia domanda pu� sembrarvi
> stupida, ma comunque nel vedere quel motore mi chiedevo : questo
> motore ha 12 cilindri che sviluppano una potenza di (non ricordo ma
> diciamo 30.000 cv), per avere questi 30.000 cv gli ingegneri ha
> calcolato che servivano 12 cilindri con un determinato diametro e
> pistone con una determinata corsa ecc.
> Domanda : ma se per avere gli stessi 30.000 cv costruissi un motore
> con 10 cilindri (invece di 12) ovviamente questi cilindri avrebbero
> una cilindrata maggiore tanto da compensare i due cilindri in meno ,
> cosa succederebbe ? Il rendimento forse sarebbe diverso ? Ovviamente
> se gli ingegneri costruiscono i motori in un determinato modo � perch�
> quello � il modo giusto di fare.........., ma qual'� la regola ?
La regola non e' tanto immediata, perche' dipende da parecchi
parametri diversi da stabilire in fase di progettazione, tanto per
dirne uno, che magari non e' neanche tra i piu' importanti, un albero
motore per 10 cilindri (immagino siano 5 da una parte e 5 dall'altra)
ha sollecitazioni ed equilibri dinamici differenti da uno per 12
cilindri.
Di solito il maggior frazionamento della cilindrata (maggior numero di
cilindri a pari cilindrata complessiva) ha lo scopo di aumentare la
potenza massima in quanto il motore riesce a girare a regimi piu'
elevati con un rendimento volumetrico ad alti regimi superiore in
quanto il percorso dell'aria/miscela aria-carburante e' inferiore
(ogni cilindro e' piu' piccolo).
Di solito pero' questo comporta lo svantaggio di avere mino coppia
motrice ai regimi piu' bassi.
Se la tecnologia permette comunque rendimenti superiori rispetto a
versioni piu' datate, la coppia e' sufficiente anche ai bassi e quindi
si puo' frazionare maggiormente la cilindrata.
Questo pero' ha un costo maggiore in quanto il motore e' piu'
complesso rispetto ad uno a meno cilindri.
I motori da corsa, vedi auto e moto, sono, *di solito* (ci sarebbe da
fare altri discorsi, parlare ad esempio del "Big Bang", ma non voglio
addentrarmi in queste considerazioni) maggiormente frazionati dei
rispettivi stradali, in quanto in gara si va sempre "a tutto gas"
ovvero sempre ai massimi regimi e non c'e' il problema di poco tiro ai
bassi. Con un'auto da diporto, andare sempre al massimo sarebbe
oltreche' scomodo...
--
BlueRay
Received on Wed May 04 2011 - 13:43:14 CEST