"Davide Pioggia" <me_at_privacy.net> ha scritto:
>Metto "eccitazione visibile" fra virgolette perch� c'� persino chi ritiene
>di aver dimostrato che le cellule della retina possono rivelare anche il
>*singolo fotone*, dopodich� entrerebbero in gioco dei "filtri neurali"
Hai azzeccato il punto.
Ho posto il quesito proprio perche' su un gruppo di medicina stavo
discutendo con un altro al riguardo della visibilita' dell'occhio umano
di impulsi brevissimi, quali ad esempio le scintille generate dalle
cariche elettrostatiche quando magari scendendo dall'auto in una
giornata secca si tocca un metallo posto a terra.
In particolare io sostenevo che secondo me l'occhio umano non e' in
grado di vedere scintille di durate di picosecondi (come invece sostiene
quest'altra persona), e che quindi le scintille che vediamo avranno una
durata di almeno micro o millisecondi.
Addirittura, poi mi e' stato detto che...:
>...Un singolo fotone � l'entit� sufficiente a scatenare la
>modificazione allosterica della molecola di rodopsina (uno dei pigmenti
>visivi dei fotorecettori), o meglio, del retinene legato alla catena
>proteica della rodopsina....
Io a questo punto la metterei cosi': magari i fotorecettori si eccitano
anche con un solo fotone, ma il sistema occhio+cervello non ha una
"banda passante" e sensibilita' cosi' elevata da permettercene
l'effettiva visione.
Il link da te citato conferma in parte la mia ipotesi, ponendo
soprattutto un vincolo di durata (100ms) all'incidenza dei fotoni.
Ciao!
--
Per rispondermi via email sostituisci il risultato
dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo
Received on Mon Dec 29 2003 - 23:03:11 CET