Re: foto del fotone

From: Giorgio Chiantore <chiantor_at_tin.it>
Date: Fri, 19 Dec 2003 13:57:53 GMT

mi faccio lo scrupolo di lasciare in calce il testo originale delle
mie domande e delle risposte di Fabri, perch� il mio timore
� sempre quello di non essermi spiegato o di non aver capito
dunque si potr� sempre rivedere quello che ho scritto o mi � stato
risposto.

Quando parlo di "testi classici che sto consultando con fatica" mi
riferisco al Vol 3 del Feynmann che, purtroppo, non ho qui (ma andr�
a recuperarlo quanto prima) e non posso citarti il paragrafo
per� ricordo bene quella parte in cui si esamina il fenomeno
dell' interferenza in caso di esperimento con "pallottole" e poi con fotoni.
Al posto della probabilit� si considera l' ampiezza di probabilit�
ed alla fine il tutto quadra. Mi � chiaro anche il fatto che se metto
un rivelatore per dirmi da dove � passato il fotone, addio fotone...
Ma � proprio a questo punto che mi sono fatto la domanda
sulla "durata" del parto di un fotone qualunque sia il tempo
in cui tale parto inizia.
Ma non voglio essere quello che continua ad ordinare la brioche
dopo che in mille gli hanno detto che le brioche sono finite.
Vado a riprendermi quel libro e poi ci risentiamo. A neno che tu non abbia
qualche altro testo da consigliarmi.
In tema di siti internet, mi piacerebbe avere un tuo parere su
http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/quantum/schrcn.html

Per concludere (poi andr� a studiare):
Sotto dici:

> quindi non saprai niente del "momento" al quale i singoli fotoni sono
> stati emessi.

E poi, sempre in riferimento alla "durata" del passaggio di un fotone
(che io identificherei con la durata del suo "parto"):

> Non e' impossibile calcolarla.
> Tu fammi una richiesta precisa, relativa a un esperimento possibile, e
> io (o meglio, la teoria) ti dara' la risposta.

E per finire:

> In molti casi in effetti puoi pensare al fotone come a un treno d'onde.
> Solo che quando viene rivelato dal fotom. questo "atto di rivelazione"
> non dura quanto il treno d'onde...

In base a quanto sopra, concludo:

1) d'accordo sulla possibilit� di conoscere la probabilita
    circa il "momento" al quale un fotone viene emesso,
    ma non il "momento" stesso.

2) non sono certo in grado di suggerire un esperimento, nemmeno
    teorico, per calcolare la "durata" del passaggio del fotone.
    Ma mi chiedo se la matematica non pu� venire in soccorso per
    definire una funzione che, partendo da tutto ci� che siamo in grado
    di misurare (energia, ni, h, t ...), permetta la rappresentazione
    grafica/teorica del singolo fotone sugli assi spazio/tempo.
    Funzione che dovr� intanto (la sparo grossa) soddisfare
    l'equazione si Schrodinger (?)

3) Se capisco bene, questo "atto di rivelazione" � un "click"
    che non si pu� ulteriormente analizzare. Il che vanificherebbe
    il tentativo di esperimento del punto 2, ma continuo a non
    capire perch� non si possa tentare una rappresentazione
    matematica di detto click.


Mi rendo conto di girare intorno per cui la risposta che mi merito
� "nessuna risposta".
In tal caso ti pregherei comunque di dirmi
qualcosa a proposito di eventuali testi in alternativa al Feynmann
nonch� un parere su quel sito che ti ho indicato sopra.

Grazie.
                            Giorgio Chiantore



"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:brl3bm$s8g$1_at_newsreader2.mclink.it...
> Giorgio Chiantore ha scritto:
> > Mi rendo conto che "studiare" (come dici sotto) � la vera risposta
> > alle mie domande, e ti assicuro che non intendo prendere scorciatoie;
> > per� non riesco a convincermi che le "regole nuove" non possano dare
> > risposta anche a domande vecchie. Non dico di prevedere "quando"
> > accade, bens�, supposto che accada, "quanto ci mette".
> Purtroppo le cose non stanno cosi'...
> E' ben noto per es. che in un esperimento d'interferenza non puoi
> chiedere "da dove e' passato il fotone?"
> O meglio puoi: puoi anche disporre un apparato capace di dirti dove e'
> passato. Ma allora ti accorgi che l'interferenza non si vede piu'...
>
> > a parte i testi classici, che sto consultando con fatica, nonostante
> > la mia laurea in matematica (ma purtroppo ho pure 68 anni) avresti
> > qualche sito internet da consigliarmi?
> Qui casca l'asino (che sarei io, bada bene :) ). Quando si tratta di
> consigliare siti vengo sempre spiazzato. Ce ne saranno, ma io non vado
> molto in giro in internet. Quasi sempre scopro cose interessanti solo
> perche' qualcun altro me le segnala...
>
> > se p � la probabilit� che il fotone arrivi al tempo t, avremo anche
> > una probabilit� che (t - t0), anzi, t - (t0 + d/c) , dove d � la
> > distanza dei rivelatori dall' atomo, abbia un certo "valore".
> > Detto valore non si pu� assumere come "tempo impiegato dall' atomo per
> > emettere quel fotone"?
> > Purtroppo sotto mi dici che non si pu� pensare all' emissione di un
> > fotone come qualcosa che ha una "durata", e la cosa mi spiazza.
> Supponiamo di metter su un esperimento per misurare queste cose.
>
> Abbiamo degli atomi, un sistema per portarli in uno stato eccitato
> (per es. un impulso laser molto molto breve: oggi queste cose si fanno
> correntemente). Quindi il tempo iniziale lo conosciamo bene.
> Poi disponiamo un fotomoltiplicatore con elettronica veloce, capace
> di risolvere poniamo il picosecondo o giu' di li' (anche questo si sa
> fare).
> Allora possiamo fare un grafico: in ascissa il tempo al quale il
> fotom. scatta; in ordinata il numero di conteggi registrati a quel
> tempo (o meglio, in un certo intervallino di tempo).
> Troviamo un'esponenziale decrescente, per es. con costante di tempo 1
> ns.
>
> Ti potrebbe anche venir voglia di misurare la frequenza della riga
> spettrale, mandando i fotoni in uno spettrografo.
> Puoi fare anche questo, ma se vuoi una buona risoluzione in frequenza
> devi lasciare aperto lo spettrografo quanto piu' a lungo possibile,
> quindi non saprai niente del "momento" al quale i singoli fotoni sono
> stati emessi.
>
> > Come posso avere un "case study" o trovarlo in qualche sito?
> Non so se ho capito: forse quello che ho detto sopra risponde?
>
> > Non solo l' emissione, a questo punto. Anche l'impatto del fotone con
> > il rivelatore mi aspetto che abbia una durata. Anche il suo passaggio
> > attraverso una fenditura deve avere una durata.
> > Non ha senso parlarne perch� � impossibile calcolarla?
> Direi che ho gia' risposto.
> Non e' impossibile calcolarla.
> Tu fammi una richiesta precisa, relativa a un esperimento possibile, e
> io (o meglio, la teoria) ti dara' la risposta.
> Ma non puoi chiedere insieme cose incompatibili.
>
> > Non ho idea di quali valori possano assumere quel "tempo suff. lungo"
> > e "tempo corto" (per fotone "rivelato molto presto").
> > Esistono e posso avere degli esempi?
> Certo: se per es. la vita media e' 1 ns, e' praticamente certo che
> dopo 10 ns il fotone e' stato emesso (prob. ~0.9999)
> Ma in un dato esperimento potresti anche vederlo emesso dopo solo 0.01
> ns, anche se raramente.
>
> luciano buggio ha scritto:
> >>> Questo � l'intervallo massimo di variazione dei tempi di rilevazione
> >> ehm, ehm...
> > Non capisco questo commento: forse di tratta del problema che segue?
> > (vedi dopo)
> No, si trattava solo di "rilevazione" :)
>
> > Se � esattamente la stessa cosa, ci� vuol dire che pu� passare, come
> > per un singolo evento di "decadimento atomico", anche un tempo molto
> > grande (molto "disperso" intorno alla media), in teoria anche
> > infinito, prima che si illumini il puntolino sullo schermo dietro le
> > due fenditure, molto maggiore di un miliardesimo di secondo (+ il
> > tempo di volo).
> > E' cos�?
> Si': vedi sopra.
>
> Giorgio Chiantore ha scritto:
> > Mi rendo conto che st� trattando il fotone come un treno
> > tuttavia mi si potr� dire che certi dati (durata e di conseguenza
> > "lunghezza" del fotone) sono ininfluenti ma non che non esistono.
> In molti casi in effetti puoi pensare al fotone come a un treno d'onde.
> Solo che quando viene rivelato dal fotom. questo "atto di rivelazione"
> non dura quanto il treno d'onde...
>
> > ...
> > Alla fine, quali valori assume t?
> Spero di aver gia' dato la risposta...
> ------------------------------
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
> ------------------------------
Received on Fri Dec 19 2003 - 14:57:53 CET

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