Fabio G. ha scritto:
> Nei libri i fotoni sono indicati come delle freccine (a volte
> accompagnate da un puntino), ad esempio quando viene spiegata
> l'emissione spontanea, o stimolata, ecc...
> Un elettrone cambia livello energetico ed emette un fotone, e=h*ni, ok.
> Ma in pratica, al di la' dei disegnini, e' possibile fisicamente
> generare/manipolare/misurare un singolo fotone?
Pare di si.
Una sorgente di singoli fotoni � per esempio l'atomo di Mandel
Singoli atomi (di mercurio) attraversano un fascetto laser e vengono
"eccitati", emettendo, si dice, un singolo fotone di determinata energia
(frequenza). Facendo esperimenti con un interferometro in cui venga fatto
entrare questo fotone (variando la lunghezza dei bracci dello strumento),
si scopre che si tratta di una entit� della lunghezza di circa trenta
centimetri, che � in effetti problematico mettere in relazione con le
freccette di Feynman.
> Questo singolo fotone, potrebbe poi essere visibile dal nostro occhio?
No. Si osserva per� indirettamente attraverso l'effetto fotoelettrico: un
fotorilevatore funziona mandando un segnale macroscopico a seguito di una
cascata elettronica innescata dall'"urto" del fotone contro un elettrone
della piastrina metallica del fotorilevatore.
La probabilit� che questo urto avvenga �, con gli attuali fototubi, molto
bassa (mi pare meno del 20%)
Ciao.
Luciano Buggio
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Received on Sat Dec 27 2003 - 20:30:18 CET