Luca wrote:
> Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message
> 3FC46AB1.4050707_at_hotmail.com...
>
>>...
>>La cosa che mi ha colpito e' che DeWitt e' sul libro
>>dichiaratemente uno strenuo assertore della many worlds
>>teory e credo che sia la prima volta che tale interpretazione
>>della MQ viene assunta come quella *ufficiale*
>>in un libro generale di teoria dei campi quantistica.
>>
>>Dato che se ne e' parlato spesso sul NG della many worlds e affini,
>>volevo farlo sapere a chi crede in questa interpretazione
>>del formalismo (io non ci credo come ho detto varie volte).
>>
>>Ciao, a tutti
>>
>>Valter
>>------------------------------------------------
>>Valter Moretti
>>Faculty of Science
>>Department of Mathematics
>>University of Trento
>>Italy
>>http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
>
>
> Ciao
> Io penso che il punto non sia tanto quello di credere o non credere
Ciao, invece io penso che sia il caso di credere o di non credere, visto
che lo stesso DeWitt la pone in questi termini. Non si puo' fare alcun
esperimento a riguardo (magari in futuro si,anche se non capisco come).
DeWItt essenzialmente assume l'interpretazione detta perche' in tal
modo, a suo giudizio, e' possibile applicare la MQ a tutto l'universo
e lui non vede al momento altre interpretazioni del formalismo che
garantiscano cio'. Riguardo all'esistenza di qualcosa: credo che sia
impossibile provare (in senso assoluto) che esista o non esista qualcosa
con le teorie scientifiche (e in qualunque altro modo).
Le particelle virtuali non saprei nemmeno cosa vuol dire dire che
esistano o meno, avendo per definizione, attributi fisicamente tanto
strambi (violazione di tutte le leggi di conservazione).
Le particelle stesse NON esistono a rigore visto che esiste la gravita'
e il gruppo di simmetria dello spaziotempo non e' quello di Poincare'...
Ciao, Valter
ma, come
> sempre dovrebbe essere, indicare dei possibili esperimenti che permettano di
> scartare tutte le interpretazioni ad eccezione di una (quella giusta...). In
> caso contrario, a mio parere, un' interpretazione vale l'altra e
> probabilmente nessuna vale qualcosa.
> Certo se si fa Filosofia invece di Scienza, allora il discorso cambia.
>
> C'� qualcosa che permetta di affermare che l'interpretazione a molti mondi �
> sbagliata o che, per citare un'altro esempio, le particelle virtuali non
> esistano realmente?
>
> Ciao
> Luca
>
>
>
--
------------------------------------------------
Valter Moretti
Faculty of Science
Department of Mathematics
University of Trento
Italy
http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
Received on Thu Nov 27 2003 - 13:02:59 CET