Re: principio elettrostatico delle fotocopiatrici

From: Roberto Rosoni <roberto.rosoni_at_tisLOCKcali.it>
Date: Tue, 18 Nov 2003 17:54:49 +0100

roberto, in data 16 Nov 2003 00:16:07 -0800, ha scritto in
"it.scienza.fisica" nel thread "principio elettrostatico delle
fotocopiatrici":

> So che le macchine fotocopiatrici si basano nel loro funzionamento su
> di una elettrizzazione. C'� qualcuno che sinteticamente sa spiegarmi
> il procedimento? Grazie. Roberto

Tutto si basa su un tamburo fotoconduttore caricato elettrostaticamente su
cui viene proiettata l'immagine dell'originale.
Le zone del tamburo che prendono luce (quindi dove la carta dell'originale �
bianca) perdono la carica elettrica, mentre quelle rimaste al buio,
corrispondenti all'inchiostro del foglio originale), la mantengono.
Il tamburo cos� attira solo nelle zone rimaste cariche un inchiostro
composto da una polvere ultrafine, il toner, che poi riapplica sul foglio di
carta bianco che viene cos� stampato. Alla fine un altro rullo caldo "fonde"
definitivamente la polvere sulla carta della copia.
E voil�!

Le stampanti laser funzionano nello stesso modo, salvo che anzich� un
obiettivo che proietta l'immagine dell'originale sul tamburo, c'� un laser
controllato dal computer che crea artificialmente l'immagine sul tamburo.

Ciao.
 
-- 
Roberto Rosoni
<roberto.rosoni_at_tisLOCKcali.it> (Remove the lock in your replies)
 
Any sufficiently advanced technology is indinstinguishable from magic. (A.C.Clarke)
 
Received on Tue Nov 18 2003 - 17:54:49 CET

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