Flavio ha scritto:
> Ieri sera parlavo con lo zio di mia moglie che � uno strenuo
> detrattore della teoria della relativit� oltre che un polemico a
> prescindere. Secondo lui, visto che all'universit� ho fatto molti
> esami di fisica, allora dovrei spiegargli la relativit� (che non
> conosco, soprattutto quella generale). Il problema che mi poneva lui �
> il seguente. Una mela cade sulla terra. Osservo il fenomeno da un
> riferimento solidale alla terra (che supponiamo non ruoti)e vedo la
> mela che accelera fino a scontrarsi con la terra. Se adotto un
> riferimento solidale alla mela allora vedo la terra che mi viene
> addosso con la stessa velocit� al momento dell'impatto, ma la massa
> della terra � molto pi� grande e quindi l'energia in gioco �
> tremendamente diversa.
e che c'� di male?
> Io gli ho spiegato che nel secondo caso (a rigore anche nel primo)
> bisogna introdurre nell'energia un potenziale che tiene conto del
> sistema di riferimento, un p� come si fa con il potenziale centrifugo
> in riferimenti rotanti, e che a rigore il problema sarebbe di
> competenza della relativit� gerale perch� stiamo parlando di sistemi
> di riferimento accelerati. Chiaramente non conoscendo la relativit�
> generale ed essendo lui abbastanza digiuno di qualsiasi tipo di
> matematica, non ho potuto andare oltre.
Credo che qui si tratti di relativit� galileana.
> Non avreste qualche argomento migliore dei miei (indubbiamente scarsi)
> per convincerlo? Infatti tutte le volte che mi vede mi martirizza con
> problemi analoghi e non risulta mai soddisfatto da alcuna spiegazione.
> Mi tocca studiare seriamente la relativit�, insegnarla a lui e poi
> discutere?
non si capisce bene cosa "detrae" lo zio.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Fri Nov 14 2003 - 15:30:40 CET