Re: diffrazione da elettroni

From: Hypermars <hypermars_at_despammed.com>
Date: Tue, 11 Nov 2003 14:37:48 -0500

"luciano buggio" <buggiol_at_libero.it> wrote in message
news:boqh6n$veq$1_at_news.newsland.it...

> Per quanto riguarda la rilevazione di elettroni, mi pare che l'efficienza
> raggiutna sia praticamente pari all'unit� (� stato detto anche qui, non
> ricodo da chi) quindi nella serie di sopra gli zeri dovrabbero scomparire.

Si, per gli elettroni l'efficienza e' vicina al 100%, quindi gli zeri sono
pochissimi.

> Per quanto riguarda gli scatti in coincidenza al tempo t=n, non mi sembra
> corretto dire "non ci sono dubbi di nessun tipo che.." se non in rapporto
> ad una teoria.

No, non e' questione di teoria, ma di risoluzione temporale dello strumento.

> Non � infatti possibile avrere prova sperimentale che i due
> o pi� puntini sche appaiono "contemporaneamente" siano o meno distanziati
> nel tempo: l'hai detto tu, la capacit� risolutiva dello strumento non ce
> lo consente.

Appunto.

> Occorre quindi fare un'indagine statistica per vedere se la distribuzione
> degli eventi in coincidenza ai tempi t=n � compatibile con quella del
> "rumore" tra t �e t+1, per pter dire che aanchge quello � rumore, e voglio
> essere sicuro che questa indagine sia stata fatta.
> La posta in gioco � pesante, � il realismo in fisica, e bisogna essere
> dispoti ad ogni dubbio.

Cosa esattamente proponi di fare?

> Lo schermo che segnala con il famoso puntolino l'arrivo di un elettrone,
> come funziona, rispetto ad una piastrina ad effetto fotoelettrico?

Dipende da che rivelatore usi. Puoi ad esempio farti un idea andando a
vedere le specifiche delle CCD camera. Il primo esperimento, 30 anni fa,
usava un segnale video. Poi ci sono le imaging plates. Eventualmente lo
schermo fluorescente del microscopio stesso (dove pero' non si vede un
granche'). E cosi' via.

Bye
Hyper
Received on Tue Nov 11 2003 - 20:37:48 CET

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