> Beh, bisogna vedere cosa si intende con il dire che una cosa �
> radioattiva...
Che emette radiazioni ionizzanti.
> In realt� quasi tutto ci� che ti circonda � radioattivo, in quanto
> microscopiche quantit� di materiali radioattivi ci sono praticamente ovunque
> e altre si formano in continuazione (ad esempio nell'atmosfera).
> Se prendi un contatore Geiger e te lo porti in giro lo sentirai "tickettare"
> di tanto in tanto, perch� sulla Terra esiste una "radioattivit� naturale di
> fondo". La vita si � stabilita ed evoluta in questo ambiente (anzi � stata
> aiutata dalle radiazioni) e quindi un certo tasso di radioattivit� NATURALE
> � del tutto NORMALE e perfettamente tollerato dagli esseri viventi.
Bench� io sia d'accordo con tutto quello che dici bisogna dire che
questa impostazione non � quella seguita dall'IRPC e dalla IAEA.
Secondo tali organi non esiste un livello di soglia per il pericolo da
radiazioni. Pertanto anche la buona pratica radioprotezionistica
prevede che le dosi vengano mantenute As Low As Reasonably Achievable.
Gli effetti delle radiazioni vengono considerati effetti stocastici e
pertanto un aumento di dose porta sempre a un aumento di rischio. Un
p� come per le sigarette. Fumare una sigaretta al giorno non ti dice
che avrai un tumore ai polmoni ma la probabilit� che tu lo abbia � pi�
alta che se tu non la fumassi. Poich� ai bassissimi livelli di dose
(perch� � di questi che stiamo parlando) non sono ben noti gli
effetti, cautelativamente si � adottata questa impostazione. Pertanto
dire che la vita � stata aiutata dalle radiazioni non � in linea con
quanto dicono i massimi organismi internazionali di radioprotezione.
Poi io lavoro nel campo del nucleare e mi prendo i miei due o tre o 4
mSv/y e sto benissimo ma non � questo il punto. Se non me li prendessi
sarebbe meglio.
Flavio
Received on Mon Nov 10 2003 - 09:02:50 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:27 CET