Re: diffrazione da elettroni

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Sun, 09 Nov 2003 17:09:16 +0100

Hypermars ha scritto:

> "luciano buggio" <buggiol_at_libero.it> wrote in message
> news:bogjql$sf6$1_at_news.newsland.it...
> > Hypermars ha scritto:

> > Allora, se l'hai visto con i tuoi occhi, puoi essermi forse d'aiuto nel
> > capire una cosa.
(cut)

> > Hai visto ad ogni emissione della sorgente accendersi rigorosamente sullo
> > schermo un solo puntino alla volta? Mai, magari eccezionalmente, pi� di
> > uno, o , eccezionalmente, nessuno?

> Si, uno, con fluttuazioni dovute al rumore termico e all'efficienza del
> rivelatore.
Forse non mi sono spiegato bene.
Ho chiesto: "Che cosa hai visto? Hai visto...?" Mi rispondi: Si "uno", che
significherebbe, vista la mia domanda, "Ho visto accendersi rigorosamente
un solo pontino alla volta", ma poi parli di fluttuazioni dovute...
eccetera. Allora non hai visto "uno", ma hai visto delle fluttuazioni,
quindi a volte due, o tre, a volte nessuno. Era questo che volevo sapere.
Quanto aggiungi ha a che fare con l'interpretazione delle fluttuazioni (e
lo scopo del mio intervento � per l'appunto la verifica della correttezza
di quella che tu dai).
Quindi a volte si evidenziano due o tre.. puntini ad ogni emissione, ed a
volte nessuno.
Pi� sopra hai scritto che di queste cose io e te abbiamo gi� discusso:
andr� a guardare, ma mi pare di ricordare che non si parlava di elettroni,
ma di fotoni. Ora, io ti ho qui fatto quella domanda stringente perch�
avevi detto di aver visto coi tuoi occhi accendersi quei puntini luminosi
sullo schermo, ma tieni presente che si stava parlando dell'esperimento
alle due fenditure con gli elettroni, non con i fotoni. Quando qui adesso
mi parli di "fluttuazioni" ti riferisci all'esperimento cogli elettroni o
coi fotoni?
> > La domanda (tradotta in termini teorici che spieghino questo eventuale
> > risultato) pu� essere integrata con la seguente.
> > La tecnologia dell'emissione monoeletettronica � plausibilmente cos�
> > accurata da garantire che ad ogni atto di attivazione della sorgente
> > corrisponda effettivamente e sempre il lancio di un solo elettrone, senza
> > che casualmente ne partano due o pi�, o non ne parta nessuno?

> Questa e' banalmente una descrizione dell'efficienza del rivelatore. Si puo'
> misurare, e' uno dei dati che il costruttore mette nelle specifiche dello
> strumento, e per quanto riguarda gli elettroni l'efficienza e' molto vicina
> al 100%.
Qui riparli di elettroni, infatti, ma il fatto di precisarlo, per non far
confusione coi fotoni (dove i redimenti sono molto bassi) giustifica
ulteriormente la mia precedente richiesta.
Ciao.
luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it

> Bye
> Hyper


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Received on Sun Nov 09 2003 - 17:09:16 CET

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