Re: sole non si esaurisce?
pier ha scritto:
> .....La ringrazio molto per la spiegazione,ma il problema � che,se
> spiego al mio amico(muratore)..di 4x10alla 26 esima non capirebbe e mi
> prenderebbe per matto :-))!!
>
> Percio,le chiedo,se,gentilmente, me lo potrebbe spiegare con un
> esempio terra terra :-))
>
> P.s:io invece son meccanico...mi affascina la fisica..
Riprendo la parola per commentare alcune risposte che sono state date
alla domanda iniziale, e poi per dire quello che posso a pier, che non
e' rimasto troppo soddisfatto della mia.
Naturalmente il problema e'il solito: come si deve fare divulgazione...
La cosa che mi ha colpito nelle risposte di enzogal, SeriousWario e
RobertoF e' l'abbondanza di aggettivi e avverbi "enfatici". Ne cito
alcuni:
"immensamente grande", "quantit� impressionanti", "valore molto
grande", "enorme quantit�".
Viceversa, neppure un numero; anzi, enzogal dice addirittura
> Senza dare numeri per lo pi� incomprensibili.
E purtroppo pier sembra dargli ragione, quando scrive
> .....La ringrazio molto per la spiegazione,ma il problema � che,se
> spiego al mio amico(muratore)..di 4x10alla 26 esima non capirebbe e mi
> prenderebbe per matto :-))!!
Ora dovete perdonarmi e soprattutto non fraintendermi se m'impegno a
dimostrare che in realta' non avete spiegato niente.
Spero che non vorrete prendere il mio discorso come un'esibizione,
come una affermazione di superiorita'.
Non e' vero per due ragioni:
a) non ne ho bisogno
b) ci mancherebbe, visto il mestiere che faccio, che non ne sapessi un
po' di piu'...
Se poi qualcuno di voi e' un astrofisico stellare nascosto, allora ne
sapra' sicuramente piu' di me, ma resta vero che non ha spiegato
niente...
Dire che la massa del Sole e' il 99% del sistema solare, non significa
nulla ed e' irrilevante.
Anche se il Sole fosse parte di un sistema binario, con una compagna di
ugual massa, non cambierebbe niente.
E' invece importante che la massa del Sole sia quella e non poniamo
100 volte piu piccola, ma non e' affatto semplice spiegare perche', e
non ci provo neppure.
Non e' che durerebbe 100 volte di meno: non sarebbe affatto una stella!
E se avesse massa 10 volte piu' piccola di quella reale, durerebbe di
piu', perche' irraggerebbe molto meno (1000 volte meno).
Dire che la massa del Sole e' immensamente grande, o che la quantita'
d'idrogeno e' impressionante, a me non fa nessuna impressione, e non
dovrebbe farne a nessuno che abbia unminimo di educazione scientifica.
Si tratta infatti di confrontare queste grandezze conun'altra, che e'
anch'essa immensa e impressionanate: la quantita' di energia emessa
ogni secondo dal Sole.
Senza qualche numero, il confronto e' impossibile, ma vio non ci avete
neppure pensato...
Poi c'e' da capire da dove il sole tragga questa energia, e qui
qualcosa avete detto: le reazioni nucleari, ma soprattutto la
conversione di massa in energia.
Ci avete fatto caso che io ho accuratamente (e deliberatamente)
evitato di nominare questa famigerata "conversione"? Come mai?
Perche' in realta' non spiega niente (e dai, direte voi...): anche
quando si scalda l'acqua per la pasta sul gas, c'e' una conversione di
massa in energia, se vi piace il termine. Il fatto che nessuno ne
parli non cambia la sostanza.
Pero' se il Sole fosse fatto di carbonio e ossigeno, e dovesse
ricavare la sua energia da una combustione chimica, col cavolo che
saremmo qui...
La differenza sta negli ordini di grandezza: nel caso di una reazione
chimica grosso modo un miliardesimo della massa si "converte" in
energia; con una reazione nucleare si arriva a un millesimo. Ci sono
*sei* ordini di grandezza.
Non a caso, io ho evitato il discorso inutile della "conversione" e ho
invece scritto che la fissione di 4 protoni in un nucleo di elio
fornisce circa 28 MeV. (Il che, tra parentesi, non e' tanto vero: e'
un po' meno, per due diverse ragioni che non spiego per brevita':
circa 23 MeV, mi pare.)
E ora due parole sui numeri, che piu' o meno tutti ritenete inutili o
addirittura incomprensibili.
Qui c'e' una divergenza profonda, non nascondiamocelo: la mia opinione
e' esattamente opposta. Sono convinto che parlare di fisica senza
numeri significa fare solo chiacchiere, dando al piu' l'illusione di
spiegare qualcosa.
Certo so benissimo, per esperienza che ho fatto a tutti i livelli, che
i numeri della fisica sono la cosa piu' indigesta: perfino a livello
universitario, alle soglie della laurea.
Malissimo: questo e' il segno, tra l'altro, di un cattivo
insegnamento, ma non solo. Indica anche una propensione di tipo
filosofico, che fa a pugni col discorso sicntifico, come l'intendiamo
da Galileo in poi.
Percio' su questo terreno mi troverete rigido e inesorabile...
E ora mi rivolgo a pier.
Per cominciare, avresti dovuto chiarire da principio che chiedevi una
spiegazione per un muratore :)
E' un errore comunissimo in chi fa domande, di non specificare quali
conoscenze possiede, a che livello aspetta la risposta.
Nel caso concreto, c'e' un vero problema: non si tratta tanto delle
potenze di 10, che si potrebbero in qualche modo aggirare; e' che ci
sono una quantita' di concetti e di nozioni, dalla conservazione
dell'energia alla struttura della materia, che sono presupposte.
Nella mia risposta avevo accennato che il problema dell'energia emessa
dalle stelle e' stato a lungo un problema irrisolto. Questo significa
che non bastavano le conoscenze dei fisici fino a meno di 80 anni fa
per arrivarci.
E ora che facciamo? In poche battute superiamo tutti gli ostacoli?
Ti confesso che io sarei contento se il tuo amico muratore (e forse tu
stesso) riusciste a rendervi conto di quanto e' grande l'energia che il
Sole manda sulla Terra.
Questo e' un problema accessibile, perche' si puo' risolvere con delle
misure abbastanza semplici, che si fanno con mezzi alla portata di
tutti.
Basta esporre un corpo ben isolato alla luce solare, vedere di quanto
aumenta la sua temperatura in un dato tempo, e poi valutare quanto ci
vorrebbe per ottenere lo stesso risultato per es. con una resistenza
elettrica.
Allora si capirebbe che cosa significa energia solare, ecc. ecc.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Nov 06 2003 - 21:00:21 CET
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