Re: Veronesi ha detto da Fazio di centrali nucleari "senza scorie"... ??
Daniele Orlandi <daniele_at_orlandi.com> ha scritto:
>Ivan Ivanov wrote:
>>
>> E' successo molto, come l'inondazione della centrale del
>> Garigliano che port� materiale radioattivo tutto intorno.
>> Da allora, eccesso di casi di leucemia e tumore in tutta la zona
>> dal Garigliano fin su al Circeo.
>
>Immagino che le tue fonti siano tuo cuggino
>
>Oppure "..."gli studi statistici dell’Avv. Marcantonio Tibaldi" ?
>
>> Io non sono razzista: il nucleare non va fatto MAI in NESSUN
>> posto.
>
>Fulgido esempio di tifoso calcistico. Speravo di trovare interlocutori di
>livello un tantino più elevato.
>
>Qualche altro slogan con cui argomentare?
>
>--
> Daniele Orlandi つづく
Uno dei tanti articoli trovati.
Notare che le statistiche sanitarie sono pubbliche e tutti
possono verificare.
>>>
Srebbe accaduto quello che � accaduto 33 anni fa, nel novembre
del 1979, quando una mattina l'esondazione del Garigliano allag�
la centrale in pieno funzionamento. La situazione era talmente
grave che a mezzogiorno fu evacuato quasi tutto il personale, e
come se non bastasse la sera ci fu un blackout nazionale. La
mancanza di corrente elettrica, come a Fukushima, caus� il blocco
delle pompe di raffreddamento e si rischi� la fusione del
nocciolo, a soli due passi da qui! Un ex addetto alle
teletrasmissioni della centrale dichiara ancora oggi di ripensare
con gratitudine al tecnico che, in quei lunghissimi minuti,
riusc� a riparare in tempo il guasto alle pompe. Ci� non
scongiur� comunque una fuga radioattiva di Cesio 137, Cesio 134 e
Cobalto 60 provoc� la morte di 25 bufale ed una moria di pesci;
l'esondazione del fiume, inoltre, port� via con s� verso il mare
una certa quantit� di materiale radioattivo che inquin� 1700 kmq
di un tratto di mare da Gaeta al Volturno, d'estate meta di folle
di bagnanti.
Sarebbe accaduto quello che � avvenuto durante tutto l'arco di
funzionamento della centrale (dal 1963 al 1982) e dopo nella
piana del Garigliano, con la nascita di animali deformi (pulcini
con tre zampe, vitelli macrocefali con 2 o 3 cervelli, maiali
malformati), aumento di malattie genetiche, con casi di
ermafroditismo, anencefalia e ciclopismo, aumento del tasso di
leucemie nel settennio 1972-1978 pari al 44,48% (21,63% nella
confinante provincia di Latina), contro una media nazionale del
7% circa (statistiche ISTAT � si veda nota in calce).
Received on Tue Apr 05 2011 - 00:59:28 CEST
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