Re: Veronesi ha detto da Fazio di centrali nucleari "senza scorie"... ??

From: Zampino <zampino_at_mailinator.com>
Date: Tue, 05 Apr 2011 12:25:15 +0200

>> ... anzi, gli italiani costruiscono e gestiscono centrali nucleari
>> all'estero (per esempio in Slovenia), � il razzismo di fondo che mi
>> disturba: ci sarebbero popoli che hanno i requisiti (morali, politici,
>> operativi, che altro?) per adottarlo, e altri no.
> Io non vedo proprio che cosa c'entri qui il razzismo, che da un po' di
> tempo si e' preso il vizio di tirare in ballo a sproposito.
> Quello che diciamo in molti, e' che le condizioni politiche, sociali,
> economiche del nostro Paese *in questo periodo storico* sono tali da
> rendere inaffidabile per non dire pericoloso il progetto nucleare.

Invece quando c'erano le centrali nucleari in Italia le condizioni
politiche, sociali, economiche migliori? Ultimo punto a parte,
l'affermazione esula completamente da considerazioni di fisica e pu�
ritenersi come minimo opinabile. Anche se lo dite in tanti. Io lo chiamo
razzismo. Puoi dissentire, ma non offrire la dimostrazione logica della
falsit� della mia opinione.
Si dovrebbe poi discutere delle condizioni politiche, sociali,
economiche della Slovenia, ma temo si finirebbe in un pantano senza
uscita. Dove ho la presunzione di partire avvantaggiato, perch� dato che
  l'onere della prova spetterebbe a voi che avete questa posizione
discriminatoria (dato che razzista urta la vostra ragione).

>> Io dei tecnici mi fido. Mi fido dei fisici che sono sicuramente
>> preparati [1]. Mi fido (abbastanza :-) ) degli ingegneri, che sono in
>> grado di fare progetti che rispettino i vincoli che vengono loro posti
>> [2].
>> Mi fido un po' meno, anzi assai di meno, o meglio proprio per niente di
>> amministratori e politicanti che tali vincoli dettano ai tecnici.
> Condivido pienamente.

Anche questo � razzismo. Razzismo tecnocratico, per la precisione. Vi
chiedo un piccolo sforzo, per coerenza. Di rinnegare i principi della
Costituzione (la cui immortalit� io per primo penso non sia un dogma) a
favore di un regime politico tecnocratico diretto da ingegneri e
tecnici. Che al suo interno dovrebbe per� essere democratico,
ovviamente, per non essere incoerente con l'affermazione "quello che
diciamo in molti".
Received on Tue Apr 05 2011 - 12:25:15 CEST

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