Re: Mie curiosità

From: Piercarlo <piercarloboletti_at_tiscali.it>
Date: Mon, 3 Nov 2003 22:05:25 +0100

Paolo Russo <paolrus_at_libero.it> wrote:

> Tecnicamente parlando, l'energia totale. Si', diciamo in
> sostanza la massa, ma quella relativistica (cioe`�inclusa la
> massa associata all'energia cinetica del corpo), non solo la
> massa di riposo, altrimenti le particelle a massa di riposo
> nulla, come i fotoni, non graviterebbero. Poi, come nel caso
> elettromagnetico hanno importanza i movimenti di carica (le
> correnti, che generano un campo magnetico), in gravitazione
> hanno importanza i movimenti di questa massa, ma in modo
> decisamente piu' complicato che nel caso
> dell'elettromagnetismo. Bisogna anche considerare che, mentre
> un campo elettrico non ha carica elettrica, un campo
> gravitazionale (anzi, qualunque campo) contiene energia che
> contribuisce a creare il campo gravitazionale.

Domanda: se un campo gravitazionale contiene energia, oltre ad avere una
massa propria, dovrebbe di conseguenza anche pesare qualcosa... Il che
mi porta a pensare che, in linea di principio, potrebbe anche esistere
un campo gravitazionale "autoportante" (che lo differenzierebbe di un
bel po' da un campo elettrico visto che quest'ultimo, sotto forma
statica non pu� esistere se non � presente anche una carica elettrica).
Esiste? E se esiste esiste anche una soglia di intensit� critica oltre
la quale un campo gravitazionale basta a se stesso per esistere?


> > Questo "campo magnetico" sarebbe la
> >curvatura dello spazio di cui si parla nella relativit� generale?
>
> No, la curvatura dello spazio-tempo (non del solo spazio) e`
> responsabile di tutti gli effetti gravitazionali, compresi
> quelli che sperimentiamo ogni giorno, non del solo
> gravitomagnetismo.

Intendevo riferirmi non alla curvatura intorno a una massa (che �
l'analogo del campo elettrico intorno a una carica) ma piuttosto a una
curvatura per cos� dire "dinamica" analoga al campo elettrico di un'onda
EM che esiste proprio perch� � un'onda che viaggia (e che come tale pu�
esistere anche senza una carica elettrica fissa che lo generi).
 
> >Inoltre, nel caso in cui si generino onde gravitazionali, quali sono gli
> >analoghi in essa delle componenti elettrica e magnetica che si ritrovano
> >in un'onda elettromagnetica? Una delle componenti dovrebbe essere quasi
> >certamente la curvatura stessa dello spazio (o meglio, la "piega" di
> >questa curvatura che si propaga nello spazio) ma l'altra qual �?
>
> Magari fosse cosi' semplice, ci fossero solo due componenti.
> Il campo elettrico e il campo magnetico sono vettori. Per
> specificare completamente un vettore in uno spazio
> tridimensionale occorre specificare tre componenti. Per
> specificare il campo elettrico e magnetico occorrono quindi
> sei numeri per ogni punto dello spazio.

Ok per la precisazione; mi sono espresso male: per "componenti"
intendevo proprio i "vettori" che comunque, al di l� dei numeri che si
richiedono per specificarli rispetto a una terna di assi, esistono
indipendentemente da tali assi e, in buona sostanza, dipendono solo dal
loro orientamento reciproco. Comunque Corrado/Dumbo mi ha gi� chiarito
in parte la faccenda ricordandomi che il campo gravitazionale viene
definito da tensori. Da qualche parte dovrei avere ancora un libriccino
di Einstein sulla faccenda... sperando che quel po' di pi� (non molto di
pi�...) di matematica che ho imparato rispetto a quando l'ho comprato
(10-15 anni fa) sia ora sufficiente.

> In realta` questi
> numeri non sono tutti indipendenti gli uni dagli altri e se
> ne possono risparmiare un paio descrivendo il campo EM
> attraverso il suo potenziale, che richiede quattro numeri per
> ogni punto per essere specificato: un numero per il
> potenziale scalare piu' tre per il potenziale vettore.
> Il campo EM e` quindi gia` abbastanza complicato, dato che ci
> vogliono quattro numeri per specificarlo. Bene, il potenziale
> gravitazionale richiede dieci numeri per essere completamente
> specificato... nell'ambito della cosiddetta approssimazione
> lineare. Se poi non si vuole approssimare... e stiamo sempre
> parlando di potenziale; il campo poi... praticamente in
> relativita` generale tutti lavorano solo con il potenziale,
> chiamandolo "campo" gravitazionale. Questo mi fa pensare che
> il campo vero e proprio sia parecchio piu' complesso.

Domanda: visto che oggi sono disponibili schiavi elettronici che
permettono cose impensabili senza la loro potenza di calcolo, qualcuno
ha tentato di elaborare i conti basandosi sulla semplice "forza bruta"?
>
> > Pu�
> >esserci un meccanismo in grado di trasferire massa (o meglio ci� che da
> >alla massa la sua qualit� di "massa") senza allo stesso tempo trasferire
> >materia nel senso ordinario del termine?
>
> Dipende da cosa intendi per senso ordinario del termine
> materia. La fonte del campo gravitazionale, come detto sopra,
> e` l'energia, che viaggia benissimo sotto forma di onde di
> vari tipi (es. luce, onde gravitazionali).

Per senso ordinario del termine intendo materia "solida", ovvero energia
in quantit� MOLTO concentrata! :-). Comunque la tua risposta mi fa
venire in mente che, data l'equivalenza tra massa ed energia, ogni volta
che se ne va dell'energia sotto qualsiasi forma, andandosene anche la
corrispondente parte di massa dovrebbe generarsi *anche* un'onda
gravitazionale, sia pure di intensit� ultramicroscopica.
La faccenda peraltro mi fa venire alcuni dubbi: se viene emessa un'onda
gravitazionale, l'energia di questa dovrebbe essere legata alla
lunghezza d'onda. Se l'energia � troppo bassa la lunghezza d'onda
rischia di essere maggiore delle dimensioni dell'universo e quindi, agli
effetti pratici, � come se non venisse emessa alcuna onda. Qualcosa per�
deve succedere perch� altrimenti si avrebbe il persistere di un campo
gravitazionale maggiore di quello che pu� essere prodotto dalla massa
che "resta a casa" violando in qualche modo, credo, il principio di
conservazione dell'energia. Chiedo: cosa viene emesso al posto
dell'onda?

> >non ho ben
> >chiaro quali dovrebbero essere le componenti di un'onda gravitazionale.
>
> Tante... troppe... :-)

Ok, non insisto... :-). Sono gi� incasinato cos�!

> >Di questo secondo
> >"qualcosa" non riesco a farmi alcuna idea sensata. Mi aiutate a capirci
> >qualcosa?
>
> Va al di la` delle mie attuali modestissime conoscenze di
> appassionato e probabilmente al di la` di un qualunque
> tentativo di divulgazione senza un uso massiccio della
> matematica.

Vedi risposta sopra :-)

Ti ringrazio per la ripassata sui quark. Io non sono mai riuscito
veramente a digerirla perch�, anche se poi hanno effettivamente trovato
tutti i quark che servono a far quadrare i conti, tutto il modo di
spiegare le loro interazioni a base di colori e sapori mi sembra un po'
tirato per i capelli; la mia sensazione � che tutto il modello standard
sia in effetti soltanto un "modello" ovvero una costruzione matematica
buona fintanto che caccia fuori i numeri giusti ma che di per s� pu�
anche non aver nulla a che fare con la "realt� della realt�". Un po'
come i modelli dei simulatori di circuiti elettronici (SPICE) che
"mimano" il comportamento dei componenti elettronici senza per�
riprodurre realmente il loro funzionamento fisico. E alle volte danno i
numeri...

Ciao e grazie!
Piercarlo
Received on Mon Nov 03 2003 - 22:05:25 CET

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