Re: velocità degli elettroni in un conduttore

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Tue, 28 Oct 2003 23:37:19 +0100

Franco ha scritto:

> Michele Falzone wrote:

> >
> > A volte i posti pi� banali non si guardano e oggi approfittando della
> > giornata di sciopero ho dato una ricontrollata, trovando l'articolo sul
> > numero 404 di LE SCIENZE aprile 2002 dal titolo cariche frazionarie,
> > nell'articolo si cita che le cariche frazionarie hanno fatto la loro
> > comparsa pi� di 20 anni fa.

> Ho cercato in scientific american dei mesi precedenti ma quell'articolo
> non c'e`. Ricordavo qualcosa a proposito dell'effetto tunnel.

 Su LE SCIENZE aprile 2002 a pagina 70 c'� tutta la descrizione, basta
procurarsi quel numero di quella rivista.

> > credo che la corrente elettrica non sia un flusso ordinato di cariche
> > elementari, ma solo un orientamento degli elettroni di conduzione
> > indipendentemente da cosa siano realmente, ma mi consola il sapere che non
> > sono il solo.

> Diventa interessante spiegare l'effetto hall e l'emissione termoionica!


> > Convinzione che non nasce da considerazioni metafisiche, ma dal fatto di
> > avere costruito un modello matematico che dimostra che il campo magnetico
> > � prodotto solo da un particolare orientamento degli elettroni nel
> > conduttore ed � questo che praticamente determina sia quello che noi
> > chiamiamo campo magnetico prodotto da una corrente e sia la forza di
> > attrazione o di repulsione tra conduttori percorsi da corrente elettrica e
> > da questo modello si deduce che la corrente elettrica � soltanto il numero
> > di cariche interamente parzialmente orientate, dimostrazioni integralmente
> > riportate su questo gruppo dove si evince chiaramente che le forze tra
> > conduttori percorsi da corrente � dovuta solo a interazioni coulombiane di
> > tipo pulsanti ma mediamente non nulle considerando i tempi di ritardo
> > delle singole interazioni, ma a quanto pare le cichita dal bollino nero
> > non meritano nessuna attenzione

> Mi pare ti fosse stato segnalato che nel tuo sito dove mostri le tue
> pensate ci fossero degli svarioni qua e la`. Prima fai una teoria che
> sia matematicamente consistente, che spieghi quantitativamente le cose,
> che poi la si guarda.

  Prima di continuare un eventuale discorso, volevo puntualizzare, come ho
fatto con Fabri, che il mio intervento mirava semplicemente al fatto che
mi era sembrato che si stesse facendo non poca confusione tra il concetto
di regime e quello di transitorio e che il modello degli elettroni che
viaggiano a velocit� media costante � valido solo a corrente stazionaria o
che � lo stesso dura da un tempo infinito ovvero a regime, ammesso che la
corrente elettrica sia realmente un moto di cariche elettriche, che dopo
gli ossidi dei microprocessori si perforino per effetto di un
disadattamento della linea, ribadisco mi sembra alquanto improbabile come
del resto ad almeno tre dei miei colleghi interpellati, che normalmente
lavorano e hanno lavorato con questi componenti.

   Per quanto riguarda le tue allusioni, ti vorrei chiedere alcune cose:

Conosci la teoria delle apparenze di Marco Todeschini?

Hai letto la mia dimostrazione che fa vedere che l'effetto dovuto a un
normale CM, ovvero la deflessione di una carica elettrica in movimento con
velocit� V, e imputabile a delle forze colombiane considerando i tempi di
ritardo delle interazioni, con la sola ipotesi che il CM sia imputabile
solo a dei dipoli elettrici ruotanti?

Hai letto la mia dimostrazione che fa vedere che due allineamenti di
dipoli ruotanti generano le stesse interazioni come se fossero percorsi da
corrente?

Hai letto l'ultima parte di elettrogravitazione dove faccio notare che il
rapporto (Massa sole)/(Massa terra) � circa uguale al rapporto (CM
solare)/ CM terrestre) e che e che le ultime ipotesi riguardanti il
centro della galassia fanno pensare ad una fortissima attivit� magnetica?

Hai seguito le ultime discussioni su Arp e portate avanti da Bolognesi su
EPISTEME e ultimamente pubblicate su COELUM?

Bene, tra tutti questi argomenti che apparentemente sembrano essere
completamente slegati tra di loro, nella mia testolina contorta si �
creato un legame che non mi sembra poi cos� assurdo, anche se in questa
sede mi viene difficile farti notare a pieno, e come questo legame porta
ad un universo dove � inclusa la quantizzazione, bada non una realt� a se
stante, ma parte integrante del stesso universo e dove la gravit� non �
causa ma effetto. Questo riesci a concepirlo?

Se parli solo per sentito dire mi sembra inopportuno continuare questo
discorso.

          Ciao Michele


-- 
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Received on Tue Oct 28 2003 - 23:37:19 CET

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