Re: Raggi X e fotoelettroni

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 02 Nov 2003 21:00:31 +0100

Francesco Giannici ha scritto:
> ...
> le espulsioni di fotoelettroni L1, L2, L3 per il sodio si trovano
> rispettivamente a 48.5, 30.4, 30.5 eV (per i dati
> http://xray.uu.se/hypertext/EBindEnergies.html).
Provo a risponderti, anche se non ho conoscenze specifiche, mo solo
generali sulle strutture atomiche...
Per inciso, i dati che trovo sul CRC Handbook sono parecchio diversi:
63.3 per L1, 31.1 per L2,3. Sono sicuramente dati vecchim ma possibile
che ci sia tanta differenza per L1?
Comunque, prendo per buoni i tuoi.

> In approssimazione orbitale, la prima corrisponde all'espulsione di un
> elettrone 2s, e le altre all'espulsione di un elettrone 2p. L2 indica
> lo stato di singoletto, L3 lo stato di tripletto.
Credo che il problema nasca da qui: singoletto e tripletto? da dove
spunterebbero fuori, visto che L e' uno shell chiuso?

Eccoti la mia ipotesi.
Dimentichiamo l'elettrone ottico, che e' lontano e poco legato, e non
dovrebbe avere influenza.
Allora abbiamo, come configurazione iniziale, quella del neon (a parte
la maggiore carica nucleare: 2 elettroni 2s, 6 elettroni 2p.
E fin qui hai ragione: gli elettroni p sono tutti equivalenti.

Ma consideriamo lo stato finale: se viene strappato un elettrone p, ti
resta la configurazione del fluoro, con 5 elettroni p, e mom. angolare
L=1, S=1/2.
Con questi fai un doppietto: J=1/2, J=3/2.
Infatti gli alogeni hanno come livello fondamentale proprio un
doppietto (invertito: il 3/2 e' piu' basso).
Non so dire niente di quantitativo, ma almeno lo sdoppiamento si spiega.
Non si spiega invece perche' venga chiamato "singoletto" e
"tripletto": sei sicuro di questo?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun Nov 02 2003 - 21:00:31 CET

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