abbiamo solo
Selected problems in theoretical physics : (with solutions) / A. Di
Giacomo, G. Paffuti, P. Rossi
>Pitaevski e' un mio collega! Insegna qui a TN meccanica statistica...
ho rischiato la gaff ... avrei potuto dire di peggio su quel libro ...
>E' molto bravo anche se quel libro e' terribile. In effetti non lo
>ha scritto Landau ma Lifshits, Pitaevski e qualcun altro che non ricordo.
>Riguardo ai testi di Landau, non li conosco moltissimo. Quello di MQ
>mi piaceva anche se credo sia vecchissimo di impostazione.
quelle belle pagine iniziali tutte scritte, con poche formule, sono
molto attraenti, nel senso che ci puoi capire le cose.
poi te le riguardi su un testo moderno e capisci altre cose, ma i
fondamenti sono li, nelle prime pagine del landau, e questo vale per
tutti i libri che ho letto della collana, di solito le prime pagine
sono eccezionali, mentre dopo � meglio passare ad altri testi.
>Quello di meccanica analitica e' bello come impostazione, ma ci sono
>diversi errori anche concettuali (vedi cosa ne dice Arnol'd)
altro introvabile ediotri riuniti se non in versione 1999 che si perde
i fogli appena lo guardi!
>Quello di Meccanica statistica l'ho letto un po', ma si capisce
>poco secondo me (ed e' una critica a quel testo scritta anche su altri
>libri di Mecc. Stat.).
si me lo diceva pure l'assistente di istituzioni, ma a me � piaciuto
moltissimo, e mi sembrava il libro pi� chiaro del mondo ... non so
perch�, ma non sono stato l'unico del mio anno ad avere questa
impressione ...
> Quello di teoria dei campi (= relativita')
>e' bello per certe cose, ma fa un gran casino su altre. per esempio
>e' impossibile capire sul testo di Landau la formulazione del
>principio di equivalenza in termini geometrico differenziali perche'
>usa la parola "locale" con significati diversi senza dirlo e finisce
>per costruire dei circoli viziosi (c'e' un vecchi thread dove abbiamo
>cercato di capire cosa cerca di dire Landau quando parla delle
>"coordinate galileiane" ed abbiamo trovato un circolo vizioso, proprio
>questa analisi mi ha fatto cambiare idea su quel libro).
>Inoltre Landau non parla mai di deviazione geodetica per cui non e' in
>gardo di dire in termini chiari cosa significa che in uno spaziotempo
>c'e' gravita' (= presenza di deviazione geodetica). Questi difetti
>sono comunque dovuti al fatto che il libro e' vecchio!
questo mi giunge come un interessante campanello di allarme, ne terr�
conto quando studier� RG.
grazie
>Gli altri testi di Landau-Lifshits li conosco troppo poco per dare
>un giudizio...
idem
>> E che mi dici di Peskin Schroeder?
>> nel retro del libro c'� addirittura scritto che Bjorken dopo avere
>> visto questo libro ha detto che lo riteneva il primo vero avversario
>> del suo famoso libro!
>>
>
>
>Non lo conosco..
Secondo me va visto, di sicuro pi� di mandl-shaw, che � una "short and
simple introduction to qft ... "
>
>> E del Weinberg sempre di teoria dei campi? (I e II volume intendo ...)
>> questo purtroppo non l'ho nemmeno mai visto, perch� in dipartimento
>> non c'� ...
>
>Il testo di Weinberg e' sicuramente il piu' aggiornato. E' scritto
>nel modo brutale dei fisici teorici, ma e' giusto cosi' secondo me.
>Per quanto lo conosco e' un bel testo, tutto sommato, il migliore
>in circolazione (se uno non vuole occuparsi degli aspetti matematici).
>
spero lo comprimo in biblioteca perch� sono curioso e non ho cento
euro per un altro libro di teoria dei campi ...
Received on Thu Oct 23 2003 - 00:36:56 CEST
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